Giorno: 14 Dicembre 2011

"Se l'Europa si scopre mortale", di Barbara Spinelli

Sono due anni che gli Stati europei vivono una crisi che somiglia a una guerra, di quelle che cambiano il mondo. La guerra non è conclusa e quel che imparammo nel ´45, oggi l´apprendiamo con terribile lentezza. Allora tutti si gettarono in una grande corsa: per ricostruire, e anche ricostruirsi interiormente. Oggi si procede a fatica, e per anni è prevalsa l´inerzia o perfino la denegazione. Siamo vissuti come immersi nelle acque dell´ottimismo: avevamo l´Unione europea, avevamo la moneta unica come apogeo. Il disastro, ritenuto impossibile, non era calcolato. Invece il disastro era non solo possibile ma dietro l´angolo, e per questo urge un risveglio analogo a quello postbellico degli europei e dei loro leader (Monnet, Adenauer, De Gasperi). Alcuni, come Paul Valéry, si svegliarono già prima, dopo il ´14-‘18: «Noialtri, civilizzazioni, sappiamo ora che siamo mortali. Il tempo del mondo finito comincia». Non dimentichiamo mai che da tale presa di coscienza nacquero due cose, non una: l´Europa, e il Welfare. La prima era un no ai nazionalismi, la seconda alle recessioni punitive che scaraventavano …

"Bologna, giudice risarcisce insegnanti precari Il ministero dovrà pagare un milione di euro", di Davide Marceddu

Un maxi-risarcimento per i precari che potrebbe valere quasi un milione di euro. Il Tribunale del lavoro di Bologna ha condannato in primo grado il ministero dell’Istruzione al risarcimento di 31 insegnanti precari della provincia, che la scorsa primavera avevano presentato un ricorso patrocinato dal sindacato autonomo degli insegnanti, Gilda. Una decisione, quella delle toghe emiliane, che potrebbe costare al dicastero di Viale Trastevere tanti soldi, ma (e questa è la brutta notizia per i docenti) non lo costringerà a stabilizzare gli stessi precari. A rendere nota la sentenza (le cui motivazioni verranno depositate nei prossimi giorni) è stato il segretario provinciale del Gilda, Giovanni Cadoni, che in un comunicato ha parlato anche delle prossime decisioni in arrivo da parte della magistratura. Altri cinque ricorsi sono infatti pendenti da parte di 206 insegnanti in totale. Se tutte queste azioni fossero accolte positivamente dal Tribunale del lavoro di Bologna i costi per il risarcimento da parte dello Stato potrebbero essere molto pesanti. A Genova, nella prima sentenza di questo genere del marzo 2011, a 15 insegnanti …