Il segretario generale dell’Onu : “Molte persone alla ricerca
di legittimazione si sono ritrovate attraverso i social media”. Rispetto, consapevolezza, ma soprattutto tutela, in un mondo dove i diritti umani sono ancora troppo spesso calpestati. In sintesi è questo il messaggio del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in occasione della “Giornata Mondiale dei Diritti Umani”, che si celebra oggi.
«I diritti umani appartengono a ciascuno di noi senza eccezioni. – ha detto il segretario – Ma se non li conosciamo, se non pretendiamo che vengano rispettati e se non difendiamo il nostro diritto, e quello degli altri, ad esercitarli, rimarranno solo parole vuote in un documento scritto decine di anni fa. Per questo con la Giornata dei Diritti Umani non ne celebriamo soltanto l`adozione ma ne riconosciamo anche l`importanza e attualità».
«In ogni parte del mondo – continua – le persone si sono mobilitate chiedendo giustizia, dignità, eguaglianza e piena partecipazione, tutti diritti custoditi nella “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”. Molte delle persone alla ricerca di legittimazione per le loro aspirazioni si sono ritrovate attraverso i social media. Sono passati i tempi nei quali i governi dispotici potevano controllare interamente il flusso di informazioni». Il riferimento è chiaramente alle rivoluzioni del nord Africa, e all’abbattimento di tutta una serie di regimi totalitari che facevano delle violazioni ai diritti dell’uomo la normalità, ma anche a tutta una serie di violente mortificazioni della libertà praticate in più parti del mondo .
«Oggi, osservando il rispetto dei diritti di libertà, di riunione e di espressione, i governi non possono soffocare il dibattito pubblico ed eventuali critiche bloccando l`accesso a internet e ai vari social media. Sappiamo bene che continua a esserci troppa repressione nel mondo, troppa impunitàe troppe persone per le quali i diritti umani non sono ancora divenuti realtà».
Il segretario Onu però vede anche tanti spiragli in un 2011 che sta per finire: «Alla fine di un anno che è stato straordinario per i diritti umani, traiamo forza dagli obiettivi raggiunti finora: nuoviprocessi di democratizzazione sono stati avviati, sono stati fatti passi avanti sulla responsabilità per i crimini di guerra e contro l`umanità e si è raggiunta una nuova e maggiore consapevolezza dei diritti umani. In vista delle nuove sfide che ci attendono, seguiamo dunque l`esempio degli attivisti per i diritti umani, farci guidare dal carattere forte e sempre attuale della Dichiarazione Universale efare tutto il possibile affinché vengano accolti e riconosciuti gli ideali e aspirazioni a favore di ogni cultura e ogni persona».
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