"Lavoro, politica, famiglia Donne: i numeri della discriminazione" di Carlo Buttaroni
Nel 2004 una delle più grandi società di brokeraggio degli Stati Uniti è stata condannata a risarcire con 2,2 milioni di dollari una ex dipendente con una motivazione inequivocabile: discriminazione sistematica nei confronti dei dipendenti di sesso femminile. I giudici sono giunti a queste conclusioni dopo aver raccolto 28 ore di testimonianze da cui emergeva, che su 15.000dipendenti le donneche occupavano posizioni di prestigio nell’organico della società, erano solo 17. E per i giudici la società finanziaria non era in grado di fornire una spiegazione ragionevole per la scarsa rappresentanza delle donne in ruoli di management. Negli ultimi anni, nel mirino della giustizia, c’è stata anche un’altra importante banca d’affari statunitense, che secondo la Commissione federale per le pari opportunità, applicava un modello di pratica discriminatoria nei confronti delle lavoratrici. La Commissione, infatti, aveva accolto il ricorso della signora Allison Schieffelin che era stata licenziata puravendo fatto guadagnare alla sua società più di un milione di dollari. Si dirà: per fortuna c’èun tribunale al quale la signora Schieffelin e le altre donne possono rivolgersi. Certo, …