"Ci salveremo con la cultura", di Federico Orlando
Fermo al semaforo, guardo il manifesto che annuncia da questa mattina, per tre giorni, il convegno nazionale del Pd sulla cultura. Nel frattempo, la radio trasmette in diretta la relazione del ministro degli esteri Giulio Terzi in una sede parlamentare. Mi colpisce, nell’eloquio del diplomatico, la bellezza della lingua italiana: tanto più che in mattinata, ascoltando una rassegna stampa, ero rimasto allibito alla notizia che sulla prima pagina di Libero campeggiava una gigantesca vignetta, il presidente Monti “vestito da vescovo con un gigantesco mitra sulla testa”. Una precauzione in vista di altri incontri con la Merkel? Forse, solo analfabetismo di ritorno, il virus che colpisce un italiano su tre, giornalisti compresi. Me lo conferma poco dopo un’altra collega, che annuncia la ripresa del question time alla camera, e ricorda che l’interrogante ha un minuto per illustrare la sua questione, e altri due minuti dopo la risposta del ministro per spiegare «se è fiducioso o no». Voleva dire «soddisfatto o no». Comunque sia, il Pd organizza il convegno nazionale sulla cultura, il Corriere informa che l’Italia …