"Il triangolo europeo", di Andrea Bonanni
Messa in archivio l´italietta di Berlusconi, l´Italia di Mario Monti e Mario Draghi può rivelarsi quasi tedesca come la tedeschissima signora Merkel. Con grande sollievo di quest´ultima. Se ne è accorto ieri il presidente francese Sarkozy che, di fronte al doppio no di Merkel e Monti, ha dovuto rinunciare all´idea di modificare la natura e la missione della Bce per far diventare la Banca centrale europea prestatore di ultima istanza, e dunque garante dei debiti accumulati dai Paesi della zona euro.Una tesi che trova contrarissimo il nuovo presidente dell´Istituto di Francoforte, Mario Draghi, ma che era diventata invece il cavallo di battaglia degli ultimi giorni di Berlusconi. Chi si attendeva dal vertice franco-tedesco-italiano di Strasburgo la ricetta miracolo per salvare l´Europa dalla crisi dei debiti sovrani è certamente rimasto deluso. La Cancelliera non si è spostata di un millimetro dalla serie di veti, primo fra tutti quello sugli eurobond, con cui negli ultimi due anni ha lasciato che l´infezione della piccola Grecia mandasse in cancrena tutta l´Unione monetaria. Ma sarebbe sbagliato pensare che a Strasburgo …