Giorno: 23 Novembre 2011

"Quei ragazzi nel limbo", di Chiara Saraceno

Instancabilmente il presidente Giorgio Napolitano richiama la classe politica al dovere della responsabilità in tutti i settori cruciali per il futuro del Paese, quindi necessariamente anche per le condizioni in cui si trovano a crescere e operare le nuove generazioni, inclusi i bambini e adolescenti legalmente stranieri. Stranieri ma di fatto italianissimi per autoidentificazione ed esperienza quotidiana. A due riprese nel giro di pochi giorni, il Presidente ne ha denunciato con nettezza lo status di cittadini dimezzati, che li colloca in una sorta di limbo del diritto, di persone senza territorio e senza appartenenza. I minori nati in Italia da genitori entrambi stranieri e residenti nel nostro Paese sono oltre mezzo milione. Il loro numero è raddoppiato dal 2000, quando erano 277 mila. Costituiscono ormai quasi il 14% dei bambini che nascono ogni anno in Italia. In un Paese che invecchia rapidamente a causa della bassissima fecondità, si tratta di numeri importanti e di una risorsa umana preziosa. Tuttavia il nostro ordinamento continua a considerarli con indifferenza, quando non ostilità. Insieme ai bambini e ragazzi …

"La doppia scommessa del Professore", di Andrea Bonanni

Mario Monti è tornato a Bruxelles, là dove si è coniata l´immagine di statista super partes che gli vale la guida del governo, con due obiettivi. Il primo è misurare, in tempo e denaro, quanto vale per il Paese l´apertura di credito personale delle autorità europee. La seconda è di togliere l´Italia dalla gabbia degli imputati in cui l´avevano relegata le anomalie berlusconiane, e allo stesso tempo di trovare un supporto comunitario per il ruolo propulsore che egli intende riconquistare sulla scena europea. La prima scommessa appare più difficile della seconda. è vero che non si ricorda un governo, non solo italiano ma di qualsiasi altro stato membro dell´Unione, che sia stato accolto alla sua nascita da espressioni così aperte e unanimi di entusiasmo e di sollievo da parte dell´Europa. Ma è anche vero che a Bruxelles vige una netta e pragmatica distinzione tra sentimenti e giudizi. I primi possono essere soggettivi; i secondi devono e vogliono essere oggettivi. Per godere di credito in Europa, il Professore deve quindi offrire garanzie precise. E infatti, al …