Fa presto il ministro uscente Galan ad indignarsi. A non tollerare che «venga messa in dubbio la correttezza» del suo «operato». Cosa dovrebbero dire allora i contribuenti o chi tenta ancora di fare cinema in questo Paese sapendo che il destino del suo lavoro sarà affidato a Gigi Marzullo? La questione è presto detta: si sta parlando delle commissioni per la cinematografia del ministero, quelle che decidono a quale film assegnare i finanziamenti pubblici, benché magrissimi, oramai. Ebbene, proprio oggi si insedieranno i nuovi «commissari», nominati in extremis dal ministro uscente.
LA VITA È UN SOGNO…
Dopo il tentativo – fortunatamente stoppato – di portare il pubblicitario Malgara alla presidenza della Biennale, Galan ci riprova e ridisegna le nuove commissioni cinematografiche – scadute alla fine di luglio – a mo’ del salotto notturno “Cinematografo”, condotto su Raiuno da Gigi Marzullo che, chiusa la stagione filosofica de «la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere», è diventato l’unica voce ufficiale del cinema sulla tv pubblica. Sarà lui, infatti, uno dei componenti della sottocommissione che si occupa di promozione. Con lui entra pure il critico del “Mattino” Valerio Caprara, habitué del salotto notturno di Marzullo che di cinema, però, si occupa da sempre ed è già presidente della Campania Filmcommission.
Si aggiungono ancora Carlo Puca che invece di cinema scrive di politica per “Panorama”, e Ivo Rapa ancor più lontano da questo mondo. Direttamente dalle poltrone di “Cinematografo” arriva poi Gianvito Casadonte, inventore di un festival in Calabria che si occuperà del riconoscimento dell’interesse culturale per le opere prime.
Insieme a lui, in questa commissione, sono stati riconfermati la moglie di Giuliano Ferrara, Anselma Dell’Olio critica cinematografica stabile del salotto di Marzullo, insieme a Carlo Cozzi, ex critico del “Secolo d’Italia”.
Altre due celebri – non certo in ambito cinematografico – «mogli di» approdano poi nella commissione per il riconoscimento dell’interesse culturale nazionale. L’avvocata Postorivo – già presente in un’altra commissione – moglie del barone D’Alì Solina e presidente della commissione Ambiente del Senato e, soprattutto la new entry: Valeria Licastro Scardino, consorte dell’ex forzista Martusciello e responsabile delle relazioni istituzionali della Mondadori e, un tempo segretaria particolare di Confalonieri.
Immediate arrivano le reazioni del settore alle nomine. «Il ministro Galan non ha neanche il buon gusto di cedere il passo al nuovo governo – dice Nino Russo dell’Anac – , ma continua nel pervicace tentativo di distruggere il cinema, nominando persone che con questo settore hanno poco o nulla a che fare. Dimostrando per l’ennesima volta il loro disprezzo per la cultura». L’Associazione dei 100autori si dice «esterrefatta» e chiede l’immediato ritiro delle nomine. Certo per Gigi Marzullo la vita è proprio un sogno.