"A Palazzo Giustiniani 34 mini-partiti è la carovana della politica a brandelli", di Filippo Ceccarelli
Non molto tempo fa, era il pomeriggio del 14 settembre, al termine degli scontri avvenuti tra Polizia e Cobas mentre la Camera stava votando l´ennesima manovra economica, tra fumi e volantini qualcuno ha visto, debitamente spiaccicati sul selciato di piazza Montecitorio, delle frattaglie. Per l´esattezza, come riferito dai giornali, un cuore e un fegato di bue, lì plausibilmente recapitati dai manifestanti per rafforzare l´idea della «macelleria sociale». Intravedere premonizioni e azzardare metaforiche analogie, tanto più se stomachevoli e sanguinolente, può essere rischioso e addirittura ridicolo. Ma se proprio non si riesce a resistere alla tentazione, sempre appellandosi all´indulgenza dei protagonisti e degli addetti ai lavori, è almeno onesto far presente che oltre a quella sociale esiste forse anche una macelleria politica o post-politica che, in ogni caso con i dovuti tagli, pezzature, brandelli, lacerti e frattaglie da bancone – e in vendita a vari prezzi, come ormai si è capito. Ieri pomeriggio alle 18,41 l´agenzia Agi ha emesso un dispaccio che metteva in fila l´ordine e le denominazioni dei 34 gruppi con i quali il …