Giorno: 15 Novembre 2011

"A Palazzo Giustiniani 34 mini-partiti è la carovana della politica a brandelli", di Filippo Ceccarelli

Non molto tempo fa, era il pomeriggio del 14 settembre, al termine degli scontri avvenuti tra Polizia e Cobas mentre la Camera stava votando l´ennesima manovra economica, tra fumi e volantini qualcuno ha visto, debitamente spiaccicati sul selciato di piazza Montecitorio, delle frattaglie. Per l´esattezza, come riferito dai giornali, un cuore e un fegato di bue, lì plausibilmente recapitati dai manifestanti per rafforzare l´idea della «macelleria sociale». Intravedere premonizioni e azzardare metaforiche analogie, tanto più se stomachevoli e sanguinolente, può essere rischioso e addirittura ridicolo. Ma se proprio non si riesce a resistere alla tentazione, sempre appellandosi all´indulgenza dei protagonisti e degli addetti ai lavori, è almeno onesto far presente che oltre a quella sociale esiste forse anche una macelleria politica o post-politica che, in ogni caso con i dovuti tagli, pezzature, brandelli, lacerti e frattaglie da bancone – e in vendita a vari prezzi, come ormai si è capito. Ieri pomeriggio alle 18,41 l´agenzia Agi ha emesso un dispaccio che metteva in fila l´ordine e le denominazioni dei 34 gruppi con i quali il …

"Fiat chiude Termini Imerese. Ma il passaggio a DR Motor è in forse", di Massimo franchi

Ora c’è anche la data ufficiale. Per i 1.516 operai di Termini Imerese mercoledì 23 novembre sarà l’ultimo giorno di lavoro con le tute Fiat. Dopo 41 anni di onorata carriera, dallo stabilimento non usciranno più auto del Lingotto e i cancelli della fabbrica siciliana chiuderanno. L’anticipo sulla scadenza di fine anno era scontato: da mesi le Ypsilon che uscivano dallo stabilimento erano sempre meno, con pochi giorni di lavoro al mese, mentre le aziende dell’indotto avevano già chiuso i battenti e le forniture. Meno scontata è la scelta del momentoin cui ufficializzare la notizia: a 48 ore dal tavolo decisivo per decidere il passaggio a DR motor. TEMPISTICA «È una scorrettezza da parte della Fiat, è un modo per mettere pressione proprio in vista della riunione – attacca Roberto Mastrosimone, segretario Fiom Palermo – . Andremo all’incontro al ministero sapendo che tra dieci giorni la Fiat chiuderà per sempre e senza un ministro, dunque senza la presenza politica. Non olo, così facendo Fiat indebolisce il confronto aperto con Dr». Dello stesso avviso il sindaco …

"Vita dura per i docenti in esubero", di Antimo Di Geronimo

I docenti e i non docenti che andranno in esubero, ad oggi sono circa 10 mila, continueranno ad essere ricollocati d’ufficio secondo i contratti vigenti. Ma se non sarà possibile trovare una nuova collocazione in provincia, dovranno subire la mobilità in regione e fuori regione. Le nuove procedure saranno fissate al tavolo negoziale, ma bisognerà fare in fretta, perché bisognerà trovare una nuova sistemazione entro 90 giorni dall’individuazione dell’esubero, con o senza contratto. Perché se non saranno rispettati i termini, l’amministrazione applicherà l’art.40 del decreto legislativo 165/2001, che consente di procedere d’ufficio senza attendere la sottoscrizione del contratto. Così come già accaduto per le utilizzazioni (si veda l’ordinanza 64/2011). Nel caso in cui non sarà possibile ricollocare i lavoratori in esubero nemmeno in questo modo, si tenterà il collocamento in altre amministrazioni. In caso contrario si procederà con il collocamento in disponibilità a stipendio ridotto per 24 mesi. Dopo di che scatteranno i licenziamenti. Senza neppure provare ad avviare gli interessati ai corsi di riconversione. Sono queste le novità contenute nell’art. 4 -terdecies del maxiemendamento …

"Non c'è solo lo spread", di Rinaldo Gianola

Ci risiamo. Per capire che aria tira basta fare un giro nelle strade dello shopping di Milano, con quelle vetrine luccicanti e opulente che si offrono compiaciute al cliente sempre più riottoso. Si moltiplicano le offerte “da non perdere” di negozi, grandi magazzini, gruppi di commercianti, “firme”. Non si sono mai viste le promozioni quando manca più di un mese a Natale.Il calo del consumi è misurato in circa il 25% e tutti cercano di salvarsi. Ci sono i commercianti che praticano uno sconto del 10% sul listino, c’è il nome storico americano che a chi compra due capi di abbigliamento pratica una riduzione del 50% su uno dei due, un’altra grande catena offre un taglio del 30% sui suoi ultimi prodotti. È insomma una stagione di saldi in autunno. Un autunno difficile non solo l’Italia, anche per altri paesi che vorrebbero farci la lezioncina, ma certo la nostra situazione è talmente delicata che forse solo un governo d’emergenza può essere così temerario da affrontarla. Se «non si vende un tubo» come si lamentano pubblicamente …

"La fiducia fragile", di Massimo Riva

I primi effetti positivi suscitati sui mercati dal preannuncio della candidatura di Mario Monti ieri si sono rapidamente dissolti. La giornata è cominciata bene con Piazza Affari in rialzo dell´1,3 per cento e il fatidico differenziale coi titoli tedeschi in discesa a 445 punti base. Ma gli scambi sono poi girati in negativo, soprattutto dopo la notizia che l´attesa asta dei Btp a cinque anni si era chiusa senza problemi dal lato degli acquisti ma con un ben poco rassicurante rendimento al 6,29 per cento.a quel momento il segno meno l´ha fatta da padrone: l´indice di Borsa è calato a fine contrattazioni di quasi il due per cento. Mentre lo spread è schizzato di nuovo attestandosi attorno a quota 490. Le parti politiche che mal sopportano il tentativo di formazione di un nuovo governo – in particolare all´interno del Pdl – hanno colto l´occasione al volo per dichiarare già esaurito il cosiddetto effetto Monti sui mercati. Nessuno si è chiesto se proprio la loro neanche troppo dissimulata ostilità contro la difficile prova che il professore …

"Quei privilegi non più tollerabili", di Mario Calabresi

Mario Monti ha pochissimo tempo davanti, l’Italia non può stare a lungo senza un governo in questa situazione, ma per cominciare la sua navigazione deve riuscire a conquistarsi un patrimonio di credibilità con i cittadini e a costruirsi una tenuta politica che ne eviti il naufragio precoce. Una sfida difficile in un Paese che ancora oggi mostra di non avere consapevolezza delle difficoltà che affrontiamo: lo dimostrano quei leader politici che continuano a giocare e a opporre veti e tutti quei cittadini che sono pronti ad accettare ogni sacrificio, basta che tocchi qualcun altro e non loro. Il premier incaricato però, pur con quella sua aria distante e un po’ lunare, ha mostrato ieri sera di essere un attento ascoltatore degli umori degli italiani, ha capito che stava crescendo il malessere per un governo che si prevedeva composto solo da uomini e di grande esperienza. Così ha corretto l’impressione sottolineando che la sua squadra sarà orientata a dare risposte ai bisogni delle donne e dei giovani, che perseguirà la crescita e l’equità e non avrà …