Parte il prossimo 18 novembre con una giornata seminariale il Corso di formazione legato alla ottava edizione del progetto Un treno per Auschwitz, l’iniziativa della Fondazione ex Campo di Fossoli che ormai ha assunto valenza nazionale e che vede partire ogni 25 gennaio l’ormai tradizionale viaggio a cui partecipano circa 700 persone: di questi buona parte sono studenti e insegnanti delle scuole medie superiori modenesi, ma non mancheranno anche nel 2012 scrittori e musicisti (Carlo Lucarelli, Paolo Nori, Carlo Boccadoro), studiosi, giornalisti e amministratori locali disposti a compiere un viaggio nella memoria e per la memoria. L’edizione 2012 del Treno ha rischiato però di essere svolta in pullman. Il Treno inteso come convoglio rischiava infatti di non esser più disponibile, visto che Trenitalia aveva deciso di non mettere a disposizione locomotiva a vagoni per trasportare da Carpi in Polonia i ragazzi a gennaio. Quando già si era previsto l’utilizzo di diversi pullman e prevista una sosta in Austria per la notte proprio questa mattina è giunta in extremis la conferma che il viaggio si farà in treno con una ’staffetta’ a Tarvisio tra Trenitalia e le ferrovie tedesche. Non verrà meno dunque uno dei momenti più suggestivi dell’iniziativa, la possibilità di realizzare iniziative comuni nelle carrozze, siano esse conferenze, serate musicali o semplicemente momenti di confronto tra ragazzi, studiosi, insegnanti e artisti. La Fondazione ex Campo di Fossoli andrà incontro ad una leggera maggiorazione della spesa per il viaggio, ma si dice soddisfatta dell’esito della trattativa, e ringrazia dell’impegno che si è assunta per arrivare ad una soluzione della vicenda anche la parlamentare carpigiana Manuela Ghizzoni
Il Corso di formazione sul progetto intanto come detto prenderà il via venerdì 18 novembre, strutturato in tre diversi momenti: una giornata seminariale, tre approfondimenti tematici, due presentazioni di libri. L’obiettivo è quello di connettere spunti diversi per fornire agli insegnanti interpretazioni e materiali da utilizzare nel loro lavoro didattico. Nella giornata seminariale del 18 novembre le relazioni della mattina affronteranno il tema della violenza, delle sue forme, di una possibile “giustizia”; nel pomeriggio l’attenzione sarà invece focalizzata sul paese, la Polonia, nel quale si trova il simbolo della violenza del XX° secolo e su come essa ne ha elaborato la memoria. Partendo da un’opera significativa, i tre approfondimenti tematici vogliono indagare poi come un determinato linguaggio – il cinema, la fotografia, il fumetto – abbia rappresentato il tema della Shoah e come sia possibile utilizzarlo a scuola. Le presentazioni dei libri verteranno infine sui due luoghi specifici del progetto: il campo di Fossoli e il campo di Auschwitz.
Ricordiamo che il Treno per Auschwitz parte da Carpi perché quella della città dei Pio è la stazione ferroviaria dalla quale oltre 60 anni fa migliaia di prigionieri del vicino campo di concentramento di Fossoli, tra cui Primo Levi, partirono verso i lager di tutta Europa e in particolare migliaia di deportati ebrei in direzione dell’inferno di Auschwitz.
Il progetto è promosso dalla Fondazione ex Campo di Fossoli, e ha goduto finora dell’Alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio anche del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, oltre che del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Assemblea legislativa regionale e della collaborazione della Provincia di Modena, dei Comuni di Carpi, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Mirandola, Modena, Pavullo, Sassuolo e Vignola, grazie infine al contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola.
La Fondazione ex Campo ha intanto aggiornato il proprio sito, www.fondazionefossoli.org.