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Non tagliate il futuro dell'Italia!

Appello e raccolta firme contro i tagli al servizio civile nazionale del CNESC, la dichiarazione di Cecilia Carmassi della segreteria nazionale PD e quella di Ilaria Bugetti delegata Anci per il servizio civile. Con un appello ed una raccolta firme, Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile), Forum nazionale del servizio civile e Rappresentanza nazionale dei giovani in servizio civile, ossia le principali realtà in Italia sul tema, avviano i primi passi della campagna “Non tagliate il futuro dell’Italia!” in difesa del servizio civile nazionale. «Operare tagli indiscriminati al Servizio Civile – si legge nel manifesto della campagna – significa non dare ai giovani le adeguate opportunità per fare la propria parte per la comunità, relegandoli ai margini della crescita sociale, culturale e democratica del Paese». Per questo, «affinchè l’Italia riprenda a crescere» investendo sui giovani «rendendoli protagonisti del futuro», organizzazioni del Terzo settore, di enti locali, e migliaia di giovani «rivolgono un appello a tutti i Parlamentari perché si oppongano ai tagli al Servizio Civile Nazionale previsti nella Legge di Stabilità 2012: non tagliate il futuro dell’Italia!». Leggi tutto il manifesto [PDF] e firma la petizione on-line .

Cecilia Carmassi, Responsabile Terzo Settore per la segreteria nazionale del PD, a tal proposito ricorda che “come PD volevamo garantire un contingente di almeno 40.000 volontari l’anno con fondi nazionali, come aveva fatto il governo Prodi, invece il governo ancora una volta taglia gli investimenti sui giovani ed il prossimo anno rischiamo che partano solo 6.000 giovani in servizio civile. Qualcuno penserà che “non c’è trippa per gatti” eppure i soldi per quella cosa ideologica e strumentale che tutti chiamano mininaja si sono trovati, proprio mentre si iniziava a tagliare sul servizio civile.
“Chissà perché – si chiede Carmassi – il governo continua a far pagare la crisi a tutti quei settori che investono in coesione sociale ed in promozione di cittadinanza.”
Conclude con l’invito alla diffusione dell’informazione e alla promozione affinchè ci sia sensibilizzazione nell’opinione pubblica, l’appello è “quando rubano il futuro ai nostri giovani lo rubano anche a noi”

ROMA – “Il servizio civile, senza lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie, si avvia alla sua fine’’. A dichiararlo è Ilaria Bugetti , sindaco di Cantagallo e delegato Anci al servizio civile. ‘’L’Anci – aggiunge – esprime la propria preoccupazione per il futuro del servizio civile anche alla luce della dichiarazione pubblicata sul sito dell’Ufficio nazionale per il servizio civile che fa riferimento ai tagli, previsti nell’ultima manovra finanziaria, al Fondo Nazionale’’. La riduzione del Fondo, prevista nella legge di stabilità 2012 in esame al Parlamento, da 112 milioni della legislazione vigente a 68 milioni per il prossimo anno si inserisce in un preoccupante percorso di progressivi tagli con una riduzione del 77% in 4 anni a partire dal 2008 che si traduce in una diminuzione delle possibilità per i giovani di svolgere una importante esperienza di formazione e cittadinanza attiva.
Quello che si prevede è che nel 2012 sarà possibile finanziare 10 mila posti mentre per il biennio successivo il numero delle esperienze di servizio civile finanziate sarà poco più della metà, pari a 11 mila posti per il 2013-2014. Non e’ certo che, in caso di decurtazione del Fondo, si possa garantire la copertura dei costi dei posti messi a bando recentemente. ‘’Siamo preoccupati per la sostanza del provvedimento – sottolinea la delegata Anci – ma anche per il metodo adottato che rischia di non riconoscere la possibilita’ di svolgere un’esperienza di servizio civile a chi in realta’ ne ha pieno diritto. Nel caso infatti venisse approvata la legge di stabilita’ i tagli al Fondo nazionale per il servizio civile produrrebbero effetti su progetti gia’ presentati, valutati e approvati’’. ‘’L’Anci – conclude Bugetti – ribadisce la propria disponibilita’ a collaborare nei modi e nelle sedi deputate, ricercando soluzioni adeguate a garantire la prosecuzione del Servizio civile nazionale, esperienza di cittadinanza attiva per i giovani che rappresenta un investimento importante che le istituzioni hanno il dovere di fare sulle future generazioni’’.

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