Scuola: "Vergognose schedature, non è reprimendo che si danno risposte", di Francesca Puglisi
Invece di ascoltare gli studenti, li si reprimono. C’è chi alimenta il clima di scontri e tensioni. E’ vergognoso quanto accaduto agli studenti di Roma, prima sottoposti alle cariche della polizia e dopo a schedature forzate davanti agli istituti, impedendo loro di lasciare il piazzale della stazione Tiburtina. Il clima di scontro e tensione continua che si sta alimentando a Roma non aiuta nessuno, se non i veri violenti: Roma è sempre stata città aperta e i provvedimenti sbagliati di Alemanno scaricano sulle forze dell’ordine la responsabilità di gestire situazioni sempre più complesse. Ma gli studenti che sono scesi per le strade chiedono solo di essere ascoltati e non è reprimendo che si danno risposte. Ci auguriamo dunque che Roma possa tornare a essere luogo in cui esprimere pacificamente le proprie opinioni. www.partitodemocratico.it ****** “Studenti in piazza: tutti schedati”, di Flavia Amabile Roma, corteo non autorizzato alla stazione Tiburtina: scontri con la polizia. Li hanno fregati all’ultimo, quando l’accordo sembrava finalmente trovato. Dopo sei ore di occupazione – quasi una prigione – sotto il cavalcavia …