Giorno: 3 Novembre 2011

"Roma, aggrediti giovani Pd: stavano affiggendo manifesti", da unita.it

Il capogruppo del Pd di un municipio romano e altri quattro militanti sono stati malmenati da alcuni giovani la scorsa notte «mentre erano intenti ad affiggere manifesti a sostegno del recupero dei beni confiscati sottratti alla mafia». A denunciarlo è Umberto Marroni, capogruppo Pd in Campidoglio. «Un vero e proprio agguato quello di questa notte che ha visto protagoniste una decine di persone, dalle prime indiscrezioni vicine a movimenti di estrema destra -spiega Marroni- L’aggressione a dei militanti è una vera e propria aggressione alla democrazia per questo mi auguro che si faccia sentire forte e chiara la voce di condanna da parte delle istituzioni e di tutte le forze politiche. Chiediamo infine che venga fatta piena luce sulla vicenda». «Erano armati di bastoni e mazze e ci hanno picchiato», racconta una delle vittime. «Eravamo in cinque, io e altri quattro ragazzi appartenenti ai Giovani Democratici del IV Municipio e siamo stati aggrediti da una dozzina di persone mentre attaccavano manifesti contro la mafia», ricorda Marchionne. I militanti del Pd aggrediti hanno riportato lievi ferite …

"La maggioranza perde ancora pezzi due deputati del Pdl in fuga verso l'Udc", da repubblica.it

Alessio Bonciani e Ida D’Ippolito lasciano il partito del premier per passare con Casini. Pippo Gianni, ex Responsabili, annuncia: “All’80% voto contro la fiducia sulle misure anticrisi”. Tre parlamentari di Popolo e Territorio tornano nel gruppo Misto: “Ma restiamo fedeli a Silvio”. Il centrodestra torna a quota 314. E Storace tuona contro chi cambia partito: “Meriterebbero di essere fucilati alla schiena”. La parlamentare Ida D’Ippolito passa dal Pdl all’Udc . Con il passare delle ore i “maldipancia” della maggioranza si stanno trasformando in vere e proprie coliche. Dopo le manovre degli “scajoliani”, i malumori dell’area che fa riferimento a Beppe Pisanu, i distinguo di un fedelissimo come Paniz e la lettera dei sei “frondisti” 1 , lo stillicidio di prese di distanza da Silvio Berlusconi è proseguito anche oggi. A nulla sono servite la decisione del premier di porre la fiducia 2 sul maxiemendamento al ddl Stabilità 3 e l’ottimismo del segretario Angelino Alfano secondo cui “si risolverà tutto” perché gli scontenti “non sono usciti ma hanno posto questioni politiche che valuteremo con attenzione”. Due …

"Lega, emorragia di consensi", di Roberto D'Alimonte

E adesso la Lega Nord cosa farà ? Con i mercati che chiedono misure sempre più incisive per affrontare il problema del debito e della crescita lo spazio di manovra del Carroccio si sta restringendo pericolosamente. Lo stare al governo non è più una opportunità ma è diventato un fardello oneroso in termini politici. Gli ultimi dati di sondaggio confermano che continua, e anzi si sta accentuando, la perdita di consensi. Sono passati meno di due anni dalle ultime elezioni regionali che hanno visto un grande successo del Carroccio ma quel tempo sembra oggi molto lontano. Allora la Lega Nord arrivò al 12,3% dei voti nel complesso delle tredici regioni in cui si è votato. Ma nelle due maggiori regioni del Nord-Est, Lombardia e Veneto, il Carroccio è arrivato al 29,3% contro il 29,4% del Pdl. Per soli 4.332 voti il partito di Bossi non è riuscito a diventare il primo partito del Lombardo-Veneto. Il sorpasso sul Pdl le è invece riuscito in Veneto dove ha ottenuto il 35,2% contro il 24,8% del Pdl. Il …

Btp-Bund: sfondata la soglia dei 460 punti

Le borse aprono malissimo e poi riprendono a correre dopo l’intervento della BCE che, nel primo pomeriggio, decide di tagliare i tutti i tassi dello 0,25%. Bersani: Siamo finiti sul fronte più esposto alla bufera”. Sfonda la soglia dei 460 punti lo spread dei Btp italiani rispetto al bund tedesco. Il differenziale ha toccato quota 462 punti, con il titolo decennale che ha raggiunto un rendimento del 6,4%. Questo quanto è accaduto oggi in apertura dei mercati. Una situzione davvero drammatica che è andata migliorando con il passare delle ore. Dopo l’intervento diretto della BCE sul mercato secondario, c’è stato un restringimento dello spread. Per effetto degli acquisti il differenziale tra Italia e Germania sulla scadenza decennale è sceso sotto i 450 centesimi. Al momento il differenziale si attesta a quota 449 punti, anche se il rendimento dei titoli rimane alto, al 6,33%. La Bce ha deciso di tagliare tutti i tassi dello 0,25%: quello fisso di rifinanziamento scende all’1,25%, quello sui depositi passa allo 0,50% e quello marginale al 2%. E’ questa la decisione …

"Vogliono solo arrivare a Natale", di Stefano Menichini

L’unico che l’aveva detta vera era stato Alfano, dietro la porta chiusa di un vertice del Pdl nel pomeriggio: dobbiamo a ogni costo arrivare a Natale. Arginare le defezioni nella maggioranza. Approdare a gennaio, quando la caduta del governo non potrà più essere rimediata dalla nascita di un altro esecutivo, ma solo seguita dalla corsa a elezioni a marzo. C’era solo questo calcolo, politica spiccia di mediocre livello, dietro al tentativo che ieri sera – mentre chiudevamo questa edizione – stava invece portando il governo sugli scogli di una abdicazione definitiva. Berlusconi voleva provare a salvarsi dal diktat europeo con un decreto che si limitava alla faticosa riscrittura della letterina redatta la settimana scorsa da Brunetta. Ma sul punto di varare il decreto, la giustificata diffidenza di Napolitano e la resistenza di Tremonti sembravano ieri sera avere avuto la meglio. Se è saltato il decreto, è saltata la manovra salva-governo. Ed è saltato il governo medesimo, verrebbe da concludere obbligatoriamente. Alla vigilia della scadenza, il G20 di Cannes, alla quale ci si sarebbe dovuti presentare …

"Soffocano in fondo al pozzo. Morti di lavoro come 50 anni fa", di Massimiliano Amato

Erano due invisibili, Antonio e Alfonso. Di loro non c’è traccia d’iscrizione alla Cassa Edile di Napoli, come dire: zero garanzie, zero contributi, zero tutto. Ufficialmente, non sono mai esistiti. Sono morti di lavoro nero, asfissiati dai veleni sepolti nelle campagne di Gomorra. Nelle campagne al confine tra Somma Vesuviana e Ottaviano, dove un tempo comandava “don” Raffaele Cutolo e oggi spadroneggia la camorra-impresa, che nel sottosuolo ha scaricato di tutto: dall’amianto delle fabbriche dismesse ai bidoni pieni di schifezze chimiche provenienti dal Nord. Ma loro, Antonio e Alfonso, tutte queste cose non potevano saperle. Loro erano carne da macello. Due invisibili. Carne da 40 euro al giorno, rischi compresi. «È agghiacciante – commenta sconsolato CiroNappo, segretario della Fillea Cgil di Napoli. – Qui da noi si continua a morire sul lavoro esattamente come cinquanta o cento anni fa». Accanto al pozzo artesiano che ha inghiottito i due invisibili, restituendoli cadaveri dopo un paio di ore di lavoro buone del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, c’è il cantiere della Statale 268. Un nastro d’asfalto …