"Travolti dall'inerzia", di Pietro Greco
No, non era ineluttabile che il nubifragio che si è abbattuto in Liguria e nell’alta Toscana causasse tanti morti, tanti dispersi e tanti danni. Erano morti (e dispersi e danni) evitabili. Da tempo sappiamo che non solo quella zona d’Italia, ma il Paese intero è esposto al rischio. Che il 70% dei comuni della penisola è da sempre interessato a fenomeni di dissesto idrogeologico. Ogni anno, in media, in questi Comuni si verificano ben 1.200 frane e 100 inondazioni rilevanti, quasi tutte concentrate in un’area che copre il 7,1% della superficie del Paese. Raramente queste frane e queste inondazioni bucano il muro dell’attenzione. Eppure si tratta di eventi molto spesso tragici. Ogni anno, infatti, muoiono decine di persone a causa di questa fragilità: circa sei ogni mese, in media, nell’ultimo secolo e mezzo. Così, dal 1853 al 2003, secondo i calcoli della Federazione italiana di scienze della terra, il dissesto idrogeologico si è portato via oltre 11.000 vite: 4.000 per il tramite di inondazioni e 7.000 per frane. Molte di queste morti erano evitabili. Perché …