Approvata mozione Idv, bocciata una Pdl I sì sono stati 275, i no 272. L’esecutivo aveva dato parere contrario. Il testo chiede al governo di rinnovare il parco autobus e quindi di consentire allo stabilimento Fiat di continuare a produrre . Governo battuto due volte in poco più di un’ora alla Camera. La prima su una mozione dell’Idv sul caso Irisbus, approvata con 275 sì, 272 no e il parere contrario del’esecutivo. La seconda volta su una mozione del Pdl, in materia di incidenti stradali, respinta con un voto di scarto.
Partiamo dal caso Irisbus. La mozione riguardava lo stabilimento di Flumeri in Irpinia, che appartiene alla Fiat ed è a rischio chiusura 1. Sul risultato hanno pesato le assenze del Pdl, con 22 deputati che non erano presenti alla votazione e 13 che erano in missione. Non erano in Aula, tra gli altri, il segretario Angelino Alfano, Denis Verdini e Claudio Scajola. Mancavano anche Paolo Guzzanti e Francesco Pionati.
La mozione dell’italia dei valori chiede al governo di attivare ogni iniziativa per il rilancio del settore in Campania e di stanziare 700 milioni di euro per il 2012 ed il 2013 e 600 milioni di euro per il 2014 per il rinnovo del parco autobus, incentivando l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale. Tutti interventi che consentirebbero allo stabilimento irpino di continuare a vivere.
“Questo voto dimostra ancora una volta che il governo è liquefatto e la maggioranza alla Camera, da tempo, non c’è più”, dice il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “Settimana nuova, sconfitta nuova per il governo”, scrive il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, su Twitter.
Il capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni, minimizza: “Non è successo niente. Il governo ha dato parere sfavorevole ma la mozione era condivisibile. Anzi, noi eravamo pure pronti a sostenerla”. “E’ la 93 esima volta che il governo viene battuto alla Camera”, fa i conti il responsabile d’Aula del Pd, Erminio Quartiani.
Ma poco dopo arriva la nuova battuta d’arresto: per un voto viene bocciata una mozione della maggioranza sul risarcimento delle vittime di incidenti stradali su cui il governo aveva dato parere favorevole. “E’ andato sotto, un paio di volte al giorno leva il medico di torno…”, ha commentato il segretario del pd, Pier Luigi Bersani.
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