Giorno: 22 Ottobre 2011

"Anche l’esercito dice basta a Berlusconi", di Gianni Del Vecchio

Non basta il caos politico, contro il governo anche le organizzazioni di rappresentanza dei militari. Quella appena finita è forse la settimana più brutta per il governo e la maggioranza che lo sostiene. Almeno da un punto di vista elettorale. Il bacino di voti che negli ultimi anni ha premiato Pdl e Lega si sta pian piano prosciugando. Lunedì a Todi il mondo cattolico si è riunito per discutere del post Berlusconi; martedì Confindustria e gli imprenditori hanno ribadito che per il premier il tempo è scaduto; sempre martedì i poliziotti sono scesi in piazza per protestare contro i ripetuti tagli di Tremonti. Giovedì e venerdì infine sono state le giornate di militari e carabinieri: hanno detto basta a questo esecutivo e soprattutto all’ipocrisia dei suoi componenti. Fa impressione il duro attacco venuto dal Cocer interforze, un organismo che rappresenta gli interessi e le esigenze dei militari dell’esercito, della marina e dell’aeronautica (una sorta di sindacato delle forze armate). Nel comunicato si spera addirittura nel crollo dell’esecutivo: «Giudichiamo fallimentare la gestione del sistema di difesa …

"Islamismo e petrolio", di Lucio Caracciolo

L´esecuzione di Gheddafi sarà forse l´inizio della fine della rivoluzione libica. Forse. Di certo è una tappa importante della controrivoluzione geopolitica pilotata dalle petromonarchie del Golfo e dagli islamisti. Ossia dagli esclusi della prima ondata insurrezionale che dal 17 dicembre 2010 ha scosso il Nordafrica, a partire dalla Tunisia e dall´Egitto. Sisma percepito con terrore dall´Arabia Saudita e dai suoi satelliti nel Golfo. Regimi assolutisti che sposano il pubblico purismo islamico (di rado praticato in privato) al vincolo strategico con l´America, fondato sullo scambio fra energia araba e asset militari a stelle e strisce rivolti contro l´arcinemico comune: l´Iran. Dopo il panico, la prima profilassi sotto specie di pioggia di dollari: quasi duecento miliardi elargiti pronta cassa dal re saudita ai suoi grati sudditi, varie decine dagli emiri del Golfo. Ma due eventi chiave marcano quasi contemporaneamente l´avvio della controrivoluzione: l´invasione saudita del Bahrein e la guerra per rovesciare Gheddafi, erratico nemico di Riyad e di quasi tutti i regimi arabi, oltre che degli islamisti. Il 12 febbraio le truppe saudite entrano a bandiere spiegate …

"Questo mio Paese analfabeta", di Mila Spicola

Al World Editors Forum (http://www.worldnewspaperweek.org/event/18th-world-editors-forum ) ha fatto sensazione tra i partecipanti stranieri il tema dell’ analfabetismo funzionale italiano, in quel caso collegato alla scarsa circolazione dei giornali. Si tratta di un dato registrato nello Human Development Report,dell’Onu ( http://hdrstats.undp.org/en/indicators/109.html ) e segnala una situazione italiana particolarmente grave: in questo rapporto, del 2009, gli italiani che hanno problemi di analfabetismo funzionale arrivano al 47% della popolazione.Tradotto: sanno leggere ma non capiscono. Molti di voi, in genere coinvolti in sfiancanti “conversazioni” sui social forum assentite: quante volte vi è capitato di costatare che i commenti a una vostra riflessione tutto facevano tranne che riferirsi a quella? Quanto piuttosto a frasi o opinioni “civetta”, trite e maciullate nella pubblica opinione. E’ sempre più difficile imbattersi nell’autonomia di giudizio e la causa ha un nome: l’ analfabetismo funzionale. Un punto di partenza per questo tema è la definizione offerta dall’Ocse ( il consorzio di associazioni internazionali che si occupa tra l’altro di valutare i livelli cognitivi nelle varie età dei singoli paesi in funzione della necessità di “avere …

Contrordine, gli esami di terza media non cambiano. Il ministero: "Non c'è più tempo per le modifiche", di Salvo Intravaia

La Gelmini aveva detto di voler di ridurre le prove, ma ora una circolare riconferma tutte le vecchie regole per i 600 mila studenti che frequentano l’ultimo anno della scuole di primo grado. Lo stesso destino sembra riservato anche alla maturità. Nessuna novità per il 2012 agli esami di terza media e di maturità. I 600 mila studenti che frequentano il terzo anno delle scuole secondarie di primo grado affronteranno gli esami finali con le stesse prove svolte finora dai compagni degli anni precedenti. Le novità annunciate dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini nel corso di un’intervista a Repubblica saranno rinviate, nella migliore delle ipotesi, al 2013, quando il governo sarà cambiato. A confermarlo una circolare emanata ieri da viale Trastevere, che detta le regole sugli “sull’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione” per l’anno scolastico 2011/2012. Per il prossimo anno, la prova nazionale Invalsi avrà per oggetto “le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti in italiano e matematica. Le conoscenze e le abilità verranno valutate con riferimento agli obiettivi di apprendimento previsti …