"Anche l’esercito dice basta a Berlusconi", di Gianni Del Vecchio
Non basta il caos politico, contro il governo anche le organizzazioni di rappresentanza dei militari. Quella appena finita è forse la settimana più brutta per il governo e la maggioranza che lo sostiene. Almeno da un punto di vista elettorale. Il bacino di voti che negli ultimi anni ha premiato Pdl e Lega si sta pian piano prosciugando. Lunedì a Todi il mondo cattolico si è riunito per discutere del post Berlusconi; martedì Confindustria e gli imprenditori hanno ribadito che per il premier il tempo è scaduto; sempre martedì i poliziotti sono scesi in piazza per protestare contro i ripetuti tagli di Tremonti. Giovedì e venerdì infine sono state le giornate di militari e carabinieri: hanno detto basta a questo esecutivo e soprattutto all’ipocrisia dei suoi componenti. Fa impressione il duro attacco venuto dal Cocer interforze, un organismo che rappresenta gli interessi e le esigenze dei militari dell’esercito, della marina e dell’aeronautica (una sorta di sindacato delle forze armate). Nel comunicato si spera addirittura nel crollo dell’esecutivo: «Giudichiamo fallimentare la gestione del sistema di difesa …