Giorno: 19 Ottobre 2011

Università, Pd a Miur: eliminazione vincolo sembrava troppo bello

Ghizzoni: ma governo difende norma profondamente sbagliata. “Sembrava troppo bello, ma dopo la precisazione del Miur è evidente che il governo intende difendere una norma criticata profondamente da tutto il mondo universitario e messa in discussione anche da autorevoli esponenti della maggioranza che, in commissione cultura alla camera, hanno valutato positivamente e annunciato adesione alla proposta di legge del Pd per eliminare il vincolo di assunzione per gli atenei che spendono per il personale più del 90% delle risorse statali”. Lo afferma la capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni che aveva salutato positivamente l’annuncio di una norma del dl sviluppo che eliminava il vincolo di assunzione di docenti per gli atenei in rosso. ****** Sviluppo, Pd: reclutamento prof anche per atenei in rosso? Marcia indietro che apprezziamo “Se confermata, la notizia dell’inserimento nel dl Sviluppo dell’eliminazione del vincolo di assunzione per gli atenei che spendono per il personale più del 90% delle risorse statali è un passo indietro del Governo che apprezziamo. Si tratta di una richiesta che il Pd aveva …

Alla Camera la maggioranza "raschia il barile" per garantire il numero legale in Commissione Cultura.

Chiamata nella Commissione Cultura della Camera dei Deputati a garantire il numero legale per una votazione sulla proposta di nomina di due componenti del consiglio d’amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, la maggioranza ha una volta di più vacillato. Sfidata dai commissari dell’opposizione a farsi carico dei suoi doveri attraverso la presenza dei propri deputati membri della Commissione Cultura, la maggioranza è stata costretta a rincorrere nei corridoi di Montecitorio deputati di altre Commissioni, ovviamente all’oscuro del merito del voto che veniva loro precipitosamente richiesto. Il voto positivo così faticosamente strappato non vale a mascherare l’affanno e lo scollamento sempre più evidenti di questa maggioranza.

Perchè Zennaro non si dimette

Resoconto del question time “Intendimenti del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca in merito all’opportunità della revoca dall’incarico di direttore generale del dottor Massimo Zennaro – n. 3-01869”. On Maria Letizia De Torre: Signor Presidente, ritorniamo per un attimo a quella notizia corsa in rete del tunnel che da Ginevra andava al Gran Sasso dove i neutrini sarebbero corsi più veloci della luce. Ma non è questa la notizia che ci interessa, quanto piuttosto le dimissioni del dottor Zennaro. Infatti, dimissioni da che cosa? Egli non ha l’incarico di ufficio stampa, pare infatti che all’epoca non fosse stato possibile dargli questa nomina non essendo iscritto all’ordine dei giornalisti. Egli è stato assunto come massimo responsabile della Direzione per lo studente, e tuttora mantiene tale incarico con l’intero cospicuo stipendio, e – come precedentemente a questo comunicato stampa sfortunato – continua a dirigere l’ufficio stampa. Dunque vogliamo chiedere al Ministro se non voglia sollecitare dimissioni vere del dottor Zennaro, e se di conseguenza intenda o meno revocare la nomina di dirigente generale. Due motivi dovrebbero spingere …

"Monza, cancellati i ministeri accolto ricorso dei sindacati", da repubblica.it

Il tribunale di Roma ha annullato l’effetto dei decreti che istituivano in Brianza, su impulso della Lega Nord, una serie di sedi periferiche: un provvedimento giudicato antisindacale. Il tribunale di Roma ha annullato gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza, nella sede di Villa Reale: una battaglia portata avanti e vinta l’estate scorsa dalla Lega Nord. Il colpo di spugna del giudice Anna Baroncini arriva per condotta antisindacale. Il ricorso era stato promosso dai sindacati della presidenza del Consiglio, che avevano appreso “dell’istituzione delle sedi a Monza dai giornali e dai tg – spiega il presidente del consiglio direttivo del Sipre (Sindacato indipendente della presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Macrì – La decisione era stata adottata e portata avanti senza coinvolgere le organizzazioni sindacali o attivando, come previsto dalla legge, informazione preventiva e concertazione prima di procedere” al taglio del nastro, trasformatosi l’estate scorsa in una vera e propria festa leghista. Ora un decreto del giudice del lavoro annulla gli effetti dei provvedimenti “stabilendo la chiusura – fa …

"Il flirt Di Pietro-Viminale? Il Pd è contrario alle leggi speciali", di Maria Paola Milanesio

«E’ un errore rinunciare a utilizzare gli strumenti che già esistono. Antonio Di Pietro sbaglia a pensare a leggi speciali». No alle soluzioni demagogiche o a interventi sull`onda dell`emotività; nessuna chiusura sul Daspo e sulle garanzie patrimoniali per chi manifesta: così Emanuele Fiano, Pd, responsabile Sicurezza. Che ne pensa di questo feeling tra Di Pietro e il ministro Maroni sulla legge Reale? «Lo abbiamo detto fin da subito: no a provvedimenti eccezionali. Discutiamo, invece, dell`applicazione di misure analoghe a quelle adottate per i tifosi, a partire dall`arresto in flagranza differita». Chiedere una fidejussione a chi scende in piazza non è anticostituzionale? «I danni subiti dai cittadini vanno ripagati. Trovo giusto che ci si ponga anche questo problema. Certamente non si deve utilizzare questo strumento per far sì che possano manifestare solo coloro che hanno alle spalle una solida organizzazione, come un partito o un sindacato. Il diritto a manifestare è garantito dalla Costituzione e non è previsto un obolo preventivo. Bisognerà vedere nel dettaglio che cosa intende Maroni». Prevenzione, capacità di reazione: quale è stato …

«Scelta devastante per la ricerca», di V. Me. dal Sole 24 Ore

«Una decisione devastante e irreversibile. Se mai le ricerche sulle cellule staminali di origine embrionale dovessero consentire di produrre farmaci per la cura del Parkinson o dell’Alzheimer, i brevetti saranno statunitensi o asiatici, non europei. E noi pagheremo quei farmaci 100 volte di più». Si definisce «sconcertata», Elena Cattaneo, ordinario di Applicazioni biotecnologiche in Farmacologia all’Università di Milano, dopo aver letto la sentenza della Corte di Giustizia Ue secondo cui non possono essere coperte da brevetto le ricerche scientifiche che, ricorrendo al prelievo di cellule staminali ricavate da embrioni umani, ne comportano la distruzione. Cosa significa, per voi scienziati, negare la possibilità di brevettare le ricerche sulle cellule staminali di origine embrionale? Il brevetto significa due cose: che la scoperta scientifica diventa pubblica, cioè che lo scienziato può renderne chiara e trasparente la genesi sulle riviste scientifiche, e che è tutelata, per l’eventuale uso a fini commerciali. Quale compagnia farmaceutica finanzierà mai una ricerca senza la possibilità del brevetto? Che origine hanno gli embrioni da cui derivano le cellule staminali per la ricerca? Sono embrioni …

Question time: oggi ore 15 alla Camera dei dei Deputati Ghizzoni (Pd) interroga Gelmini su incarico Massimo Zennaro direttore generale MIUR

Oggi al question time interrogazione urgente. “Revocare al dott. Massimo Zennaro l’incarico da direttore generale presso il Ministero dell’istruzione – già anomalo in concomitanza con il ruolo di capo ufficio stampa del ministro Gelmini – e che appare oggi inopportuno e incompatibile rispetto al ruolo di consulente che gli è stato offerto da Barbara Berlusconi, secondo quanto riferito da un grande quotidiano”. Lo chiede un’interrogazione urgente del gruppo Pd al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di cui è prima firmataria la capogruppo in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni. “Dopo l’ormai nota “gaffe” relativa al presunto tunnel tra il Cern di Ginevra e il laboratorio dell’INFN ad Assergi, le dimissioni del dott. Massimo Zennaro da capo ufficio stampa del Ministero appaiono un atto dovuto ma resta incomprensibile il suo incarico di Direttore della Direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione, incarico che ricopre dal 2009 per designazione del ministro Gelmini. Il gruppo del Pd, con un atto di sindacato ispettivo (n. 5-02216) del dicembre 2009, aveva già messo in dubbio le caratteristiche …