Una ventina di giorni. Quelle che hanno il pieno forse dureranno qualcosina di più. Poi si chiude. O meglio, tutte le vetture saranno messe in garage, inesorabilmente a secco. E la polizia farà un corso accelerato di Totò e Fabrizi, per rivisitare le inossidabili tecniche di corsa e inseguimento dei ladri. Non è uno scherzo e nemmeno una provocazione. Tant’è che ai modenesi tutte le forze di polizia, assieme ad altre “divise” schiaffeggiate dai tagli e dalle carenze, chiederanno un euro.
Un euro per comprare benzina, un bollettino postale già complilato con i riferimenti bancari del conto di solidarietà: verrà distribuito martedì sotto ai portici del collegio, in piena via Emilia. E ci sarà anche una coreografia particolare per attirare l’attenzione dei passanti sul problema che riguarda direttamente la loro sicurezza: bidoni di nafta e benzina (vuoti ovviamente), con tanto di lampeggianti e sirene . Un bollettino postale da un euro, un offerta per permettere ai dipendenti del ministero dell’interno in forza a Modena di solcare ancora le strade.
Bruno Fontana, segretario provinciale, parla per il Siulp, ma ciò che dice è condiviso da quasi la totalità delle forze sindacali, di polizia (compresa stradale e penitenziaria) e dei vigili del fuoco, un altro corpo bistrattato e da sempre dimenticato nei “rifornimenti”: «Martedì mattina – dice – manifesteremo sotto ai portici in via Emilia perché i modenesi decono sapere che noi non riusciamo a lavorare, non ci sono le condizioni per operare sul territorio. Non c’è benzina, non ci sono i soldi per comperare la benzina. Abbiamo una autonomia di una ventina di giorni. Useremo qualche “buono”, finiremo il pieno poi tutti a piedi. I tagli alla polizia e ai carabinieri, 60 milioni di euro, sono tagli alla sicurezza dei cittadini. È come togliere l’ossigeno a chi è già ammalato, in agonia. La situazione delle nostre vetture è al collasso, quelle della Stradale ancora peggio e mi riferisco sia alla benzina sia allo stato in cui versano i mezzi, vecchi e poco efficenti. Non ci sono i soldi e non ne arriveranno. Il contributo che chiediamo, scherzi a parte, non è simbolico».
Il segretario del Siulp Fontana ammonisce: «non bisogna guardare lontano, basta considerare la situazione di Parma, dove il questore, proprio per le ristrettezze, ha emesso una ordinanza che consente l’uscita in auto della polizia, delle Volanti solo ed esclusivamente se davvero l’intervento richiesto è una emergenza, è veramente importante». Bene, a Modena forse si inizierà a classificare i reati secondo un altra ottica: i più ecologici e ambiti saranno quelli a chilometro zero.
La Gazzetta di Modena 17.10.11