Il partito Democratico non accetterà escamotage per far passare il rendiconto generale dello Stato, dopo la bocciatura ieri del primo articolo, e ritiene inutile un nuovo voto di fiducia al governo. A chiarirlo è stato Dario Franceschini |pagina ufficiale|, intervenendo in aula dopo le comunicazioni del presidente Gianfranco Fini. “Vorrei che avessimo tutti chiaro che per la prima volta non ci troviamo di fronte non solo a un dato con conseguenze politiche evidenti, ma anche a un atto che comporta conseguenze giuridiche e costituzionali che non si possono ignorare o affrontare solo con gli strumenti della politica”, ha spiegato. L’affossamento del primo articolo ha come “conseguenza dovuta e obbligata” la decadenza dell’intero provvedimento e “come scrivono i costituzionalisti, comporta inevitabilmente come conseguenza politica le dimissioni del governo. Non ci sono precedenti perche’ quando in quest’Aula c’era ancora la politica il governo si dimetteva in caso di bocciatura anche di una sola tabella del bilancio”, ha insistito il capogruppo del Pd. Per questo, “abbiamo chiesto al presidente Fini di riferire” al Quirinale “il parere comune di tutti i gruppi di opposizione che il governo non puo’ che dimettersi dimissioni del governo. Poi spettera’ al Presidente della Repubblica decidere cosa fare, ma quello deve essere un passaggio obbligato”. Non solo. “La maggioranza chiede comunicazioni del presidente del Consiglio e poi un voto di fiducia di routine, snaturato visto il gran numero”, ha ricordato, “noi non diciamo che non e’ possibile perche’ il governo quando vuole viene alla Camera a riferire, ma diciamo che e’ un atto inutile, una presa in giro, schiaffo dato in faccia agli italiani e non solo ai parlamentari, che si chiedono a cosa serve il 53esimo voto di fiducia”. “Se ottenete la fiducia su due righe di risoluzione politica cosa avete risolto? Come pensate di approvare il rendiconto?”, ha incalzato, “non ci faremo prendere in giro, non daremo spazio a nessuno stratagemma sciocco da bambini in base al quale si vorrebbe riapprovare il rendiconto e magari mandarlo al Senato. L’unica strada sono le dimissioni del governo. Berlusconi sa che non c’e’ solo la sua credibilita’ personale in gioco, non ha piu’ una maggioranza e questo lo pagano gli italiani. E’ giusto che scenda sipario su questa farsa cui ci state costringendo”.
da www.deputatipd.it