Ghizzoni: fondi bloccati perché Governo li usa per foraggiare consenso. “La delibera del Cipe è una auto-bocciatura dell’azione del governo e dimostra l’incapacità di intervento dei ministri Matteoli e Gelmini in materia di edilizia scolastica. Quelle del Cipe sono le stesse osservazioni che abbiamo fatto al Governo accompagnando la nostra proposta di legge per istituire una commissione d’inchiesta sull’edilizia scolastica. La sicurezza nelle scuole deve essere un priorità per il paese e indigna che una macchina burocratica inceppata disperda e non sappia spendere le risorse di poste dal bilancio delle stato. Ma ancora di più indigna la motivazione che è tutta politica: i governi Berlusconi hanno infatti esautorato gli enti territoriali, proprietari degli edifici scolastici, e attuato politiche centralistiche nell’individuazione delle priorità. Tutto questo solo per creare una vera e propria macchina del consenso”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta la deliberazione del Cipe pubblicata in Gazzetta ufficiale di oggi che riporta la relazione semestrale sullo stato di avanzamento del Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Pubblicato il 8 Ottobre 2011