Napolitano avvisa "Il governo di tregua fu utile al Paese", di Antonella Rampino
«C’era bisogno di un governo di tregua quando il Presidente Einaudi diede l’incarico a Giuseppe Pella. E anche se ebbe vita breve, fu un’esperienza importante e utile, che segnò il futuro dell’Italia repubblicana». Giorgio Napolitano ha rievocato ieri, in una tappa importante del suo viaggio italiano nel centociquantesimo dell’Unità, a Biella che nel Pantheon nazionale è anzitutto patria di Quintino Sella, il primo governo di transizione della storia repubblicana. Facile sarebbe stato accennare solo all’unico titolare di Via XX settembre che sia mai stato capace di un pareggio di bilancio. E invece, Napolitano scandisce quel richiamo al «governo di tregua», e nel passaggio immediatamente successivo, nel cuore del Nord Ovest largamente governato dalla Lega, quasi grida «di tutto ha bisogno l’Italia fuorché di pregiudizi e divisioni». E i leghisti applaudono, applaudono anche quando il Presidente – reduce da un bagno di folla scandisce che «al Sud si lavora, si fatica, e a volte in maniera bestiale». Oggi, in cima ai pensieri del Presidente ci sono le cinque donne morte di lavoro nero nel crollo di …