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Scuola, Puglisi: “Miur al collasso”

“Rinviare concorso per dirigenti scolastici ed eliminare quesiti ideologici”. “Attendevamo e sollecitavamo ormai da tempo l’urgenza del concorso a dirigente scolastico, visto che ormai sono troppe le scuole statali italiane non governate a causa delle eccessive reggenze. Purtroppo però l’eliminazione di 976 quesiti errati dalla prova concorsuale, che certifica il collasso della struttura del ministero governato da Mariastella Gelmini, ci obbliga a chiedere un breve rinvio perché la prova si possa svolgere in condizioni di serietà, rigore e pari opportunità. Dopo la pubblicazione notturna dei test abbiamo dovuto rilevare peraltro che restano in vita ancora numerosi quesiti “d’opinione”, che attendono risposte quanto meno “ideologiche”. Come per esempio la domanda 170: la capacità di negoziare e promuovere il cambiamento all’interno della scuola dipende esclusivamente dal carisma del dirigente (risposta giusta) non dalla bontà delle relazioni tra i componenti (risposta sbagliata)! Diciamo che con il ‘leader carismatico’ abbiamo già devastato un paese … eviteremmo di riproporre la stessa amara medicina alla scuola!” .

Dichiarazione di Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd.

www.partitodemocratico.it

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Concorso per presidi, nuova figuraccia, Gelmini costretta a cancellare mille quesiti”, di Salvo Intravaia

Una prova per 42mila docenti divenuta un emblema di errori e superficialità. Anche in questo caso il ministero dell’Istruzione aveva parlato di “pochi e irrilevanti errori”, oggi sul sito la comunicazione: rimossi 975 test su 5750, quasi un su cinque. Centinaia di quiz sbagliati per la selezione di 2.386 dirigenti scolastici. E non soltanto “pochissimi e marginali refusi nelle domande del concorso per dirigenti scolastici”, come ha dichiarato lo scorso 6 settembre il ministero dell’Istruzione travolto dalle polemiche. Nel pacchetto di quasi 6 mila domande pubblicate sul sito del ministero lo scorso primo settembre ci sono quasi mille domande da eliminare. I 42 mila aspiranti presidi per settimane si sono quindi esercitati dunque su centinaia di quiz che non troveranno giorno 12 nel test di preselezione. Il perché è presto detto: molti item sono formulati in modo non chiaro o ambiguo, o più semplicemente sono errati.

Ieri sera, il ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’atteso elenco dei test a risposta multipla da espungere prima del sorteggio dei 100 che varranno l’ammissione agli scritti. Nel corso delle scorse settimane, il blocco di 5.750 domande, dal quale saranno estratti i 100 quiz oggetto della preselezione del prossimo 12 ottobre, è stata oggetto di mille polemiche. I candidati spulciando le domande hanno trovato tantissimi errori, criticando il ministero e il governo per una selezione che alla maggior parte dei 42 mila candidati non sembra affatto idonea a selezionare dirigenti scolastici del futuro.

“Il ministero – recita la nota di ieri sera – ha provveduto ad una revisione complessiva della banca dati predisposta da una commissione esterna di esperti per la prova pre-selettiva del concorso a dirigente scolastico”. Scoprendo che “i pochi e marginali” refusi sono addirittura 975 (il 17 per cento del totale), contenuti in tre liste. Nella prima “sono compresi gli items contenenti errori o imprecisioni tali da incidere sulla correttezza delle domande e/o delle risposte”. E si tratta di delle prime 250 domande da scartare.

“Nel secondo – prosegue la nota – sono presenti, invece, tutti quegli items con formulazioni che potrebbero in qualche modo indurre in errore i candidati o presentare problemi interpretativi o refusi, che l’Amministrazione ha ritenuto comunque opportuno escludere dall’estrazione”. Altre 599 domande. E, infine, “per le lingue straniere, sono stati eliminati, a maggior garanzia dell’interpretazione degli stessi, anche i quesiti contenenti errori tipografici”. In tutto, altre 126 domande. Tra i candidati il senso di confusione e disorientamento per una selezione già nata sotto i peggiori auspici è ormai totale.

“Chi supererà i test – spiega Marina, una candidata che preferisce restare anonima – si potrà vantare di sapere gestire meglio di altri lo stress, di godere di una buona dose di fortuna e di una buona memoria”. E le qualità del dirigente scolastico? “Chi non supererà il test – continua Marina – non sarà meno preparato degli altri, né meno adatto a fare il dirigente scolastico”. Insomma, la solita lotteria all’italiana. In effetti, conoscere la risposta ad alcune domande non sembra essenziale per diventare capo d’istituto. Possono diventare dirigenti scolastici i professori che non sappiano se “possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra”? (domanda 359 della terza area). O senza conoscere quanti condomini devono abitare in un edificio per avere il Regolamento di condominio? (domanda 323). Ma la cosa che lascia ancora perplessi è che tra le domande escluse ci sarebbe anche la numero 710 della quinta area, che però ne contava 709.

Anche le modalità si espletamento del concorso sembrano cervellotiche. Ogni candidato avrà sul tavolo un librone con tutte le 4 mila e 750 domande rimanenti, un foglio a lettura ottica per segnare le risposte e un altro foglio con i numeri delle 100 domande da andarsi a cercare sfogliando il librone. In un minuto (per rispondere alle 100 domande avranno a disposizione 100 minuti) occorre andarsi cercare la domanda, leggere e interpretare il testo e infine rispondere correttamente evitando segni di riconoscimento o sbavature che potrebbero annullare la prova.

E comunque per il ministero si tratta di questioni “irrilevanti”. Come i neutrini, come le minori bocciature occultate.

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