Mese: Settembre 2011

"Università, piano reclutamento ricercatori è scontro: tagliato fuori un ateneo su due", di Alessandra Migliozzi

Il piano di reclutamento straordinario di professori associati previsto dalla riforma Gelmini (circa 1.500 posti all’anno per tre anni) taglia fuori dalla spartizione della torta metà degli atenei pubblici italiani. Lo prevede il documento che il ministro ha inviato alle Camere nelle competenti commissioni per il vaglio finale. Un anno fa i ricercatori universitari sono saliti sui tetti, hanno scioperato, sono scesi in piazza per chiedere prospettive di carriera: con la riforma sarà più facile, per i colleghi più giovani, tentare la strada da associato rispetto ai veterani bloccati da anni nella stessa posizione. Il ministro ha ceduto al piano di reclutamento. Ma ora i criteri per distribuire i fondi a disposizione, 13 milioni di euro per il 2011, lasciano fuori centinaia di ricercatori, soprattutto al Sud, che hanno l’unica colpa di essere dipendenti di atenei che spendono troppo per il personale. Il ministro ha infatti deciso che non partecipano al piano le università che utilizzano più del 90% dei fondi statali per pagare i dipendenti. Una tagliola che esclude oltre 30 realtà pubbliche con …

"Sanità, governo battuto su emendamento Pd", da unita.it

Il governo è stato battuto nell’Aula della Camera su un emendamento del Pd alla legge delega sulle professioni sanitarie. L’emendamento, approvato con 273 voti a favore e 259 contrari malgrado il no di commissione e governo, sopprime dal testo l’istituzione dell’ordine dei dentisti. Appena una settimana fa la maggioranza era stata sconfitta a ripetizione, sempre alla Camera. «Abbiamo respinto unitariamente il tentativo di governo e maggioranza di introdurre surrettiziamente l’ordine dei dentisti, estrapolando questa categoria dall’ordine dei medici alla quale già appartiene. Un blitz indecente che abbiamo per fortuna rinviato al mittente e abbiamo così battuto per l’ottantanove sima volta governo e maggioranza nell’Aula di Montecitorio». Così Erminio Quartiani, segretario d’Aula del Gruppo del Pd alla Camera ha commentato il voto. ****** “Governo battuto alla Camera Si votava sulle professioni sanitarie”, da repubblica.it Passa un emendamento del Pd con 273 voti a favore e 259 contrari. Soppressa l’istituzione dell’ordine dei dentisti. Il Partito democratico: “Finora sono stati sconfitti in aula 89 volte” Governo battuto alla Camera Si votava sulle professioni sanitarie L’aula della Camera ROMA …

"Sull'efficienza del Sud pesa la fuga dalla scuola", di Serena Uccello

Che la disoccupazione reale sia altra cosa da quella che compare nelle rilevazioni ufficiali è di evidente percezione a tutti. Che tutto ciò sia più concreto al Sud, è altrettanto risaputo. Ora arrivano i numeri a cancellare ogni residuo di illusione. Sono quelli della Svimez che, all’indomani dell’allarme lanciato ieri dall’Ocse (20 milioni di posti di lavoro persi dall’inizio della crisi nel paesi del G20) ci raccontano, nell’ultima edizione del suo rapporto, diffusa oggi a Roma, della crisi ma soprattutto del doppio smacco subito dal Mezzogiorno. Partiamo da una prima constatazione numerica. L’ultimo biennio di crisi -tra 2008 e 2010 -ha aggravato i nodi di fondo del mercato del lavoro italiano, ha allargato il gap territoriale, ma in particolare ha presentato il conto più salato proprio al Mezzogiorno. Quest’ultimo infatti ha registrato una caduta dell’occupazione del 4,3% a fronte dell’1,5% del centro nord. La conseguenza è che il tasso di disoccupazione al Sud si è attestato (media 2010) al 13,4% (era il 12% nel 2008) rispetto al 6,4% del centro-nord (era il 4,5%). In sintesi …

Novi, Ghizzoni: “Quei bambini saranno italiani”

Il commento della parlamentare Pd: “Cresceranno in un Paese diverso da quello dei genitori, impareranno la lingua italiana, studieranno e lavoreranno in Italia”. Il dato anagrafico di Novi relativo alle nascite rappresenta l’occasione per riflettere sul nostro presente e sul nostro futuro, naturalmente se non ci si limita ad una lettura strumentale, come fanno alcune forze politiche abituate a cavalcare paure e inquietudini prodotte dalle trasformazioni sociali e culturali. Penso in primo luogo al centrodestra, sempre pronto a sollecitare la bagarre su questo tema, ma che al contempo evita di spiegare quali soluzioni sia stato in grado di trovare dopo un decennio di guida quasi ininterrotta del Governo del Paese e del governo dell’immigrazione. Vergognoso inoltre l’atteggiamento della Lega di Carpi, che proprio in questi giorni ha dichiarato alla stampa che le risorse vengono spese per “foraggiare gli extracomunitari”, usando in senso figurato un verbo che attiene all’allevamento delle bestie. Ma per stare al dibattito civile, credo che quel dato riveli molte più criticità di quanto appaia, e faccia emergere al tempo stesso molte più …

Roma – Forum PD Istruzione – Insegnante oggi, insegnante domani.

INSEGNANTE OGGI, INSEGNANTE DOMANI Palazzo Rospigliosi, Via XXIV Maggio 43, Roma SABATO 15 OTTOBRE: • 10:00 – 11:00 arrivi, accoglienza, registrazione • 11:00 – 11:30 introduzione Giovanni Bachelet (Presidente Forum Istruzione PD) • 11:30 – 12:30 scuola alla riscossa: i nuovi assessori del centrosinistra Maria Grazia Guida (Milano), Annamaria Palmieri (Napoli), Maria Grazia Pellerino (Torino), Marilena Pillati (Bologna) • 12:30 – 13:30 presentazione dei gruppi di lavoro • 13:30 –14:30 pranzo • 14:30 – 17:00 gruppi di lavoro A. Formazione iniziale B. Formazione in servizio C. Organizzazione D. Status E. Valutazione • 17:00 – 17:30 coffee break • 17:30 – 20:00 gruppi di lavoro

"Il premier e la Chiesa, amici per forza", di Mattia Feltri

È trascorso un anno esatto dall’uscita del libro dell’arcivescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, nel quale l’autore illustrava con precisione i motivi per cui le gerarchie ecclesiastiche tolleravano il libertinaggio berlusconiano: «È (…) più grave la presenza di principi non accettabili nel programma che non nella pratica di qualche militante, in quanto il programma è strategico ed ha un chiaro valore di cambiamento politico della realtà più che le incoerenze personali» (il libro si intitola “Il cattolico in politica. Manuale per la ripresa”). Il parere, di per sé molto autorevole, ebbe nella prefazione del cardinale Angelo Bagnasco un insuperabile sigillo di qualità: non restava che alzare le mani. Soltanto pochi mesi più tardi, in occasione della dura prolusione del gennaio 2011, Bagnasco segnalò «un evidente disagio morale». E adesso saranno gli esegeti dei documenti episcopali a indicare quale punto di non ritorno sia stato raggiunto, ma ripensando all’avvento di Silvio Berlusconi nella disputa politica, diciotto anni fa, non si può negare che le cose siano molto cambiate. Era un Berlusconi, quello, che cercava di accreditarsi in …