"Piove sul bagnato", di Antonio Valentino
C’è il rischio che il nuovo anno scolastico sia particolarmente rovinoso per la nostra scuola. Certamente perché i tagli al personale degli ultimi anni e le difficoltà finanziarie delle scuole non sono fattori che favoriscono non dico l’innovazione, ma almeno la necessaria regolarità nella gestione delle scuole. Certamente perché l’opacità dell’azione ministeriale – nell’accompagnamento dei processi di riordino in atto – non lascia presagire niente di buono; c’è anzi il rischio che la demotivazione e il disinteresse crescano ulteriormente. Ma quest’anno c’è una ragione in più. La manovra finanziaria dello scorso luglio ha infatti cancellato la deroga, per scuole con più sedi, al numero di classi (da 32 a 40) necessario per la concessione dell’esonero o del semiesonero del docente collaboratore del Dirigente. Pertanto le scuole che non raggiungono il limite previsto di 40 classi, quale che sia la loro situazione (sezioni staccate, sezioni associate, corsi serali), non potranno più fruire del semiesonero; e quelle che non avranno raggiunto il limite delle 55 classi non potranno godere dell’esonero. (Precedentemente, rispetto all’esonero, era prevista la deroga …