Mese: Settembre 2011

"Piove sul bagnato", di Antonio Valentino

C’è il rischio che il nuovo anno scolastico sia particolarmente rovinoso per la nostra scuola. Certamente perché i tagli al personale degli ultimi anni e le difficoltà finanziarie delle scuole non sono fattori che favoriscono non dico l’innovazione, ma almeno la necessaria regolarità nella gestione delle scuole. Certamente perché l’opacità dell’azione ministeriale – nell’accompagnamento dei processi di riordino in atto – non lascia presagire niente di buono; c’è anzi il rischio che la demotivazione e il disinteresse crescano ulteriormente. Ma quest’anno c’è una ragione in più. La manovra finanziaria dello scorso luglio ha infatti cancellato la deroga, per scuole con più sedi, al numero di classi (da 32 a 40) necessario per la concessione dell’esonero o del semiesonero del docente collaboratore del Dirigente. Pertanto le scuole che non raggiungono il limite previsto di 40 classi, quale che sia la loro situazione (sezioni staccate, sezioni associate, corsi serali), non potranno più fruire del semiesonero; e quelle che non avranno raggiunto il limite delle 55 classi non potranno godere dell’esonero. (Precedentemente, rispetto all’esonero, era prevista la deroga …

"La tela di Penelope di un governo squalificato", di Eugenio Scalfari

I mercati non gradiscono. Nella seconda metà d´agosto, con gran parte degli operatori in vacanza, hanno accennato una ripresina. Adesso siamo di nuovo in piena turbolenza. Si muovono tutti insieme, da Tokyo e Seul alle piazze europee e a Wall Street. Ballano i titoli azionari e in particolare quelli bancari, ballano in Europa gli “spread” tra i debiti sovrani non affidabili e il “Bund” tedesco, ballano i tassi d´interesse e le quotazioni delle materie prime e dei beni-rifugio. La fiducia dei consumatori e dei risparmiatori nei confronti dei rispettivi governi è in caduta libera. I governi dal canto loro ce la mettono tutta per farsi sfiduciare e il nostro in questa poco commendevole gara è di gran lunga in testa. Forse conviene cominciare proprio da questo punto, cioè dal cortile di casa nostra che si è da tempo trasformato in una discarica d´immondizia i cui rifiuti si accumulano senza la minima prospettiva che possano sparire. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parlando ieri mattina in videoconferenza al “meeting Ambrosetti” di Cernobbio e rispondendo ad alcune …

La cultura è il petrolio italiano

La grande presenza di spettatori in una piazza del Popolo gremita è il principale segno dell’importanza reale e percepita del dibattito “La cultura per ripartire”. Intervengono Matteo Orfini responsabile per il Partito Democratico dell’area cultura e informazione, Massimo Ghini attore e doppiatore, Pietro Giovanni Guzzo archeologo ed ex incaricato della Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei, Livia Potolicchio Segretaria Nazionale Fillea CGIL, Arnaldo Colasanti scrittore e critico letterario, Nicoletta Robello attrice e regista teatrale. Coordina il dibattito Cristiano Bucchi. La discussione si apre con una battuta amara di Massimo Ghini: “la forza comica del provvedimento di incarcerare esclusivamente chi evade il fisco a partire dai 3 milioni di euro supera fortemente quella dei cinepanettoni. Se non succederà qualcosa di forte il paese resterà addormentato.” Orfini, in merito alla manovra economica rilancia: “Oggi è Sabato, speriamo che almeno la Domenica quelli del governo si riposino. Da giorni ormai c’è un escalation di provvedimenti sempre peggiori. La situazione è drammatica, il paese non è governato proprio nel momento in cui ha più bisogno di esserlo. Servono provvedimenti …

Uniamoci per il bene del Paese. L’Italia di domani con Ignazio Marino e Luigi De Magistris

A confrontarsi sul palco della sala dibattiti, accolti da un lungo applauso del pubblico, il senatore del Pd Ignazio Marino ed il sindaco di Napoli Luigi De Magistris dell’IDV, moderati dal giornalista Tommaso Labate de Il Riformista. L’appello di oggi del Capo dello Stato a ritrovare lo spirito di coesione nazionale per una manovra condivisa approvata in tempi rapidissimi, trova l’accordo del sindaco di Napoli “affinché prevalga il senso istituzionale”. Da primo cittadino ribadisce il suo “No ai tagli agli Enti locali” ed invita le forze di opposizione a “fare uno sforzo per cambiare la manovra perché colpisce i ceti medi e popolari, cioè le persone che danno tanto a questo Paese. Non vedo nulla nei confronti degli evasori e delle grandi rendite finanziarie” – aggiunge De Magistris – . Avanza anche proposte: “imposte su transazioni finanziarie, lotta all’evasione, lotta politica a partire dallo sciopero della CGIL”. “Parlando di manovra dovremmo chiederci di quale manovra perché ogni giorno cambia” – dice Marino. “E’ evidente che c’è il desiderio di colpire le persone oneste. Credo che …

Modena, i parlamentari del Pd in piazza con la Cgil

Martedì prossimo in piazza Grande ci saranno anche i parlamentari modenesi del Partito democratico alla manifestazione della Cgil contro la manovra del governo. “Condividiamo le ragioni dello sciopero – si legge in una nota congiunta dei parlamentari democratici – e sosteniamo la battaglia del sindacato contro questa manovra iniqua e priva di qualsiasi efficacia sul fronte della crescita. Noi continueremo a batterci in Parlamento, con responsabilità, per cercare di migliorare la manovra nel senso dell’equità e del rilancio dell’economia. Con la consapevolezza – sottolineano i parlamentari del Pd – che questo governo ha perso qualsiasi credibilità, anche di fronte ai mercati, e che serve al più presto un cambiamento del quadro politico, per il bene del Paese”.

"Visco: ero un innominabile ma ora Tremonti mi copia", di Tonia Mastrobuoni

Onorevole, il governo sta riesumando le misure «alla Visco». «Da una vita sono abituato ad avere ragione postumo, anche se non sono morto. Che vuol farci, la politica funziona così, con le emozioni. Se uno imposta un discorso razionale, serio, organico ed equilibrato su come bisogna fare una vera lotta all’evasione…». Perde le elezioni. «No, più che altro sia nel 1996-2001 sia nel 2006-8 ho rischiato di passare per persecutore, per matto. Sono stato attaccato non solo dalla destra che adesso ripropone a tozzi e bocconi le cose nostre. Ma sono stato isolato anche dai miei, da quella parte che si definisce “liberal”». Ci faccia indovinare. Si riferisce a Morando? «Non faccio nomi. Mi limito a dire che erano i liberal. È che per alcuni l’idea che le tasse debbano essere un’oblazione volontaria è talmente radicata. Adesso l’emergenza costringe addirittura la destra a fare la lotta all’evasione. Pensare che anche nel 2006-8 avevamo recuperato evasione come pazzi». Come Dracula lei ha avuto un discreto effetto deterrente. «È innegabile. A furia di descrivermi come terribile e …

"Medicina, un test da rifare", di Pietro Garibaldi

La facoltà di medicina sembra essere quella che garantisce migliori opportunità di occupazione ai giovani italiani. Merito della scelta di introdurre il numero chiuso. Ma non per questo il meccanismo del test di ingresso garantisce che siano i candidati più brillanti ad accedere alla facoltà. Perché le graduatorie sono valide per i singoli atenei. Basterebbe una graduatoria nazionale, con la possibilità per gli studenti più meritevoli di scegliere la sede che preferiscono. La bassa crescita del paese dipende infatti anche da una cattiva allocazione dei talenti. La disoccupazione giovanile a luglio del 2011 è ancora al 27 per cento. Nemmeno i giovani laureati se la passano tanto bene. Secondo l’ultimo rapporto Almalaurea, la disoccupazione tra i laureati triennali è aumentata lo scorso anno dal 15 al 16 per cento. In tempi di crisi e con tassi di disoccupazione così elevati, per un neo diplomato la ricerca di una facoltà che garantisca davvero un lavoro è una scelta cruciale. IL PRIMATO DI MEDICINA Tra le facoltà italiane, sembra che medicina sia quella che garantisca la migliore …