"Didattica mirata per i casi di dislessia", di Franco Portelli
Con il nuovo anno scolastico arrivano importanti novità per gli alunni dislessici. Sono circa duecentomila i soggetti potenzialmente interessati. La dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia sono adesso riconosciuti come disturbi specifici di apprendimento (Dsa). La dislessia è un disturbo che può manifestarsi, negli alunni, appena sottoposti all’apprendimento della lettura e della scrittura. Queste difficoltà provocano conseguenze sia sul piano degli apprendimenti, sia sul piano psicologico. Fino a oggi, in diversi casi, questi alunni hanno dovuto subire ingiuste bocciature e umilianti trattamenti, perché considerati come svogliati e poco attenti, piuttosto che persone con difficoltà con la necessità di essere seguiti attraverso interventi didattici mirati. Il decreto attuativo e le linee guida, che arrivano dopo la legge 170/2010, attesa da dieci anni e recentemente approvata, prevedono misure in grado di favorire il successo scolastico di questi alunni. Arriveranno, adesso, nelle scuole, strumenti utili come registratori vocali, programmi di videoscrittura con correttore ortografico e calcolatrici. Le scuole hanno il compito di segnalare alle famiglie le eventuali evidenze di disturbi specifici di apprendimento, in modo da …