"Dieci anni che hanno sconvolto il mondo", di Roberto Esposito
I dieci anni che separano l´11 settembre 2001 dal settembre 2011 hanno costituito una prova durissima per l´Occidente. Certo, nel secolo scorso esso era stato sul punto di soccombere ed aveva trovato la forza di rialzarsi, prima con la vittoria sul nazismo e poi con l´abbattimento del muro di Berlino, che ha consentito la riunificazione dell´Europa e l´implosione del blocco sovietico. Ma questo decennio ha posto l´Occidente di fronte a due sfide nuove, altrettanto insidiose. Innanzitutto quella venuta dal terrorismo fondamentalista, che gli ha dichiarato una guerra difficile da combattere per l´assenza di un fronte e l´invisibilità del nemico. Essa è ancora lontana dall´essere vinta, ma non c´è dubbio che, pur tra tragici errori come l´invasione dell´Iraq, nel complesso l´Occidente ha tenuto. Non solo per la cattura dei principali avversari, che proprio quest´anno ha decapitato Al Qaeda, ma soprattutto perché è riuscito a difendere senza troppi danni i propri standard democratici. È vero che anche in questo caso ci sono state eccezioni – non solo Abu Ghraib, ma le violenze, gratuite e inaccettabili, che non …