"La verità del Quirinale", di Miguel Gotor
Come una biglia che corre lungo un piano inclinato, l´Italia si sta avvicinando alla resa dei conti, al momento in cui la crisi economica e quella politica si daranno la mano. Negli ultimi due anni Silvio Berlusconi e una schiera di opinionisti strabici e compiacenti hanno fatto ogni sforzo per occultare questo fatale appuntamento, ma il cambio di passo che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha imposto alla sua azione è il miglior indicatore della drammaticità raggiunta dalla situazione Rimini, Cernobbio e Palermo sono state le tappe in cui il sismografo presidenziale si è impennato con un´intensità direttamente proporzionale alla gravità della crisi in cui versa il Paese. Il presidente della Repubblica sta svolgendo con equilibrio una preziosa funzione di supplenza, punto di riferimento condiviso a livello popolare, ma anche argine di contenimento dell´emergenza nazionale. Il capo dello Stato ha parlato anzitutto ai mercati internazionali, spendendo tutta la propria autorevolezza personale come già fece il suo predecessore Ciampi ai tempi dell´ingresso dell´Italia nell´euro. Speriamo che basti perché il punto di incrinatura è rappresentato dal …