Mese: Settembre 2011

“La nostra priorità? Rimotivare i docenti dopo questi anni bui”, di Marco Rossi Doria

La scuola non esiste. Esistono le scuole. Chiedere a un dirigente o a un gruppo di insegnanti cosa serve per dare speranza all’istruzione fa subito i conti con la grande diversità. Le scuole però hanno anche molte cose in comune e l’esperienza dello stare a scuola è universale. Ma contiene una quantità infinita di diversissime esperienze. Richieste, bisogni, capacità, fallimenti, dibattiti, idee. È il cantiere umano più grande e complesso che ci sia. Anche perché è l’unico che tiene insieme le generazioni; e che fa i conti con una questione che riguarda il mondo intero e cioè che tutti abbiamo uguali diritti ma al contempo non siamo affatto uguali. Nelle scuole questo riguarda ogni gesto, parola, intento, azione. Ogni volta. Qui Roma Filomena Fotia ha la responsabilità di tutte le scuole di Zagarolo, provincia di Roma: dalla scuola d’infanzia fino alla media e poi liceo e istituto professionale. Fa il bilancio partecipato con ragazzi e famiglie, per mostrare come stanno i conti e trovare insieme soluzioni. Sa che anche il personale amministrativo ha disperato bisogno …

"Otto milioni sui banchi. Ed è subito protesta", di Flavia Amabile

La denuncia delle famiglie: mancano 65 mila insegnanti di sostegno, La Flc-Cgil sottolinea il taglio ai bidelli: sono 14.500 in meno rispetto all’anno scorso”. Ritorno a scuola per quasi otto milioni di studenti a partire da ieri. Il ministro dell’Istruzione ha augurato a tutti «in bocca al lupo» e ha provato a lanciare parole di rassicurazione ma sono servite a poco: l’anno si è aperto comunque tra proteste e novità non del tutto piacevoli. I bidelli, ad esempio. Sono stati 14.500 i posti tagliati solo quest’anno, alla fine di un triennio che ha portato ad un calo di quasi 2 bidelli su 10. Risultato? Interi edifici senza nessuno a pulire o vigilare, come denuncia la FlcCgil in un dossier. A Roma i ragazzi di una scuola media del centro saranno invitati a pulire i propri banchi se dovessero sporcarli, alla Carlo Levi di Bari i ragazzi potranno andare in bagno solo per due ore al giorno e alla Vittorio Alfieri già lo scorso anno i genitori vigilavano a turno l’ingresso. «Gli insegnanti di sostegno sono …

"Uscire dall´incubo con l´energia pulita", di Giovanni Valentini

Incidente risolto, allarme cessato. Ci risiamo ancora una volta. Dalla Francia all´Italia, l´incubo nucleare scavalca rapidamente le Alpi, diffondendo paure ancestrali. Ma evidentemente in questo campo le “lezioni” (come gli esami) non finiscono mai. Nella lugubre contabilità dei disastri causati dalla mano dell´uomo un morto e quattro feriti nel sito di stoccaggio delle scorie radioattive a Marcoule, vicino ad Avignone e al confine italiano, costituiscono un bilancio meno grave delle sei vittime provocate nella stessa giornata di ieri dallo scoppio nella fabbrica di fuochi artificiali a Frosinone, vicino a Roma. E probabilmente in entrambi i casi si tratta di fatalità, incuria, imprudenza. Non c´è dubbio, però, che lo spettro della nube nucleare evoca sempre dubbi e angosce più profonde, richiamando il rischio della catastrofe atomica che incombe – come una maledizione biblica – sulle sorti dell´umanità. Saranno pure scorie o rifiuti quelli che si sono incendiati e hanno provocato l´esplosione nel sito a sud della Francia. E sarà pure vero, come si sono affrettati a distinguere i portavoce della lobby d´Oltralpe, che questo è “un …

"Piazza Affari è l'ora dell'angoscia", di Francesco Manacorda

In luglio dominava la preoccupazione; in agosto, sull’onda della manovra straordinaria, era spuntata la timida speranza che qualcosa cambiasse davvero. Adesso, invece, è l’ora dell’angoscia. Nella City milanese, tra gli uomini che ogni giorno guidano la finanza e l’economia di casa nostra, il rientro dalle ferie è stato amaro: i timori di qualche settimana fa hanno lasciato il posto a un sentimento più profondo e palpabile. Lo alimenta la sensazione di essere dentro una caduta senza freni, senza fondo e senza fine come quella di Piazza Affari, che solo nell’ultimo mese ha perso quasi il 12%, in un semestre poco meno del 40%. Lo rafforza ieri il giudizio senza sfumature che arriva dall’asta dei Bot dove i rendimenti schizzano oltre il 4%. Lo conferma lo «spread» tra i Btp italiani e i Bund tedeschi – la sirena d’allarme che in questi mesi tutti abbiamo imparato a conoscere e temere -, tornato vicino al livello di assoluto pericolo dei 400 punti. E’ vero – si spiegano da mesi l’uno con l’altro i protagonisti dell’economia che la …

"Berlusconi sconfitto sulle dieci domande" di Ezio Mauro

Silvio Berlusconi ha perso. Per togliere di mezzo le dieci domande che Repubblica con Giuseppe D´Avanzo gli ha rivolto ogni giorno per sei mesi (chiedendogli conto di bugie e falsità sullo scandalo del “ciarpame politico” sollevato dalla first lady per lo scambio tra candidature e favori sessuali) il Presidente del Consiglio aveva denunciato il nostro giornale per diffamazione, chiedendo una condanna a un milione di euro per danni al suo onore e alla sua reputazione. La sentenza del Tribunale di Roma respinge la richiesta di risarcimento del Capo del governo (e anzi lo condanna a rifondere le spese processuali) con questa motivazione: le dieci domande “costituiscono legittimo esercizio del diritto di critica e lecita manifestazione della libertà di pensiero e di opinione garantita dall´articolo 21 della Costituzione”. Il caso senza precedenti di un leader politico che denuncia delle domande, perché non può rispondere, ha fatto il giro del mondo, così come gli insulti del Premier ai nostri giornalisti e il suo invito agli industriali a boicottare la pubblicità su Repubblica. Tutto inutile. Perché il tribunale …

Scuola, Pd: primo giorno nel caos, Gelmini peggior ministro della Repubblica

Ghizzoni: oggi fotografia del dramma in cui il Governo ha cacciato l’istruzione. “Il primo giorno di scuola è la fotografia del dramma in cui questo governo ha cacciato la nostra istruzione pubblica. Tra le proteste di presidi, professori, studenti e famiglie si è avviato oggi un altro anno scolastico all’insegna dell’incertezza: pochi fondi, precarietà, classi pollaio e ancora il tentativo becero di impedire alla scuola di essere luogo di reale inclusione. Per il ministro Gelmini quella di oggi è un’ennesima bocciatura che lo farà di sicuro ricordare come il peggiore ministro dell’istruzione della nostra Repubblica”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni.

"La riforma Gelmini è fallita, ecco da dove ripartire", di Giovanni Bachelet

Come vediamo dalla caotica apertura di questo anno scolastico, la fallimentare politica della Gelmini riguardo al personale, combinata a riduzionidell’offerta formativa ammantate del nome di riforma, ha precluso ogni prospettiva di pianificazione, reclutamento e autentica riforma, schiacciando la scuola sull’emergenza dei precari, dei continui accorpamenti, delle classi pollaio. Il Forum nazionale politiche dell’Istruzione del Pd, negli ultimi 2 anni, ha cercato di non lasciarsi intrappolare da questo drammatico presente e guardare al futuro, in un comune sforzo di approfondimento e progettualità con esperti, associazioni professionali, sindacati, movimenti variamente collegati al mondo della scuola, partiti di opposizione. Attraverso gruppi di lavoro e riunioni plenarie abbiamo affrontato il tema di una seria valutazione dell’intero sistema scolastico (luglio 2010) collocandola nel quadro di una futura riscossa della scuola (25-26 settembre 2010) basata su risorse, strutture, valutazione di rango europeo; su interventi organici di contrasto alla dispersione ed educazione all’interculturalità per i cittadini di domani, dalla primissima infanzia al cruciale passaggio delle medie e del primo biennio superiore; e, ultima solo in ordine di elencazione, sulla piena attuazione dell’autonomia …