Mese: Settembre 2011

"Mr Prezzi, il cappuccino?", di Attilio Geroni

«Tre euro e trenta, grazie». Pago la prima colazione, due brioches e un cappuccino. Abituato al «tre euro e venti» guardo lo scontrino e scopro che ad essere aumentato è il cappuccino, e mica di poco: dieci centesimi. Mr. Prezzi, please, venga a prendere un caffé da noi. Proprio perché l’Iva non c’entra niente. È successo venendo al giornale una mattina. Non una mattina qualsiasi, ma sabato 17 settembre, giorno dell’Iva al 21%. Pendolarismo relativamente facile nel week-end, Gallarate-Milano e ritorno. Si può partire un po’ più tardi per arrivare al lavoro senza incolonnarsi subito dopo la barriera. Si può gustare con più calma la colazione, di solito due brioches e un cappuccino. Ci si può fermare a chiacchierare con qualche amico, in una cornice da bar sport alle nove del mattino: «Tre euro e trenta, grazie». Pago, saluto, esco e comincio un tour minimalista per vedere se il mondo di alcuni dei miei acquisti preferiti – elettronica varia, ma soprattutto cd musicali – è già impercettibilmente cambiato nel primo giorno di rincaro. Vado a …

"Il tempo è ora. L’Italia non è ancora un Paese per donne", di Francesca Izzo

Siamo ormai sommersi da un fiume di rivelazioni sulla vita e i rapporti personali del premier e dalle inchieste giudiziarie che le accompagnano. Quando due anni fa cominciò a squarciarsi il velo di protezione, con la pubblica denuncia di Veronica Lario e i casi Noemi e D’Addario, solo alcune donne, dissero che non era una faccenda privata. Solo alcune, tra il silenzio o l’irrisione dei più, dissero che lo scambio sesso-denaro-potere aveva un fortissimo senso politico. La mercificazione del corpo femminile, ostentata da un uomo ai vertici dello Stato, era il segno di un degrado sociale, civile, morale dell’intera nazione. Che un presidente del Consiglio potesse permettersi di concepire ed esibire quel tipo di rapporto con le donne senza che la comunità nazionale, le sue classi dirigenti sentissero il dovere di sanzionarlo eticamente e politicamente voleva innanzitutto dire che lo condividevano e che la dignità il prestigio, il ruolo internazionale dell’Italia, offuscati dalla mancata reazione a quei comportamenti, non era in cima ai loro pensieri. Ci furono appelli, discorsi, analisi che caddero nel vuoto finché, …

"L'errore che non possiamo permetterci", di Giuliano Amato

Si dice che in crisi delicate come quella che stiamo attraversando i commenti improvvisati dei leader politici sono tra i fattori che più spingono i mercati al ribasso. C’è addirittura chi ha costruito un diagramma che affianca le dichiarazioni dei maggiori leader europei e gli andamenti dei titoli pubblici dei Paesi in difficoltà. Ne esce un’impressionante coincidenza fra tali dichiarazioni e le impennate degli spread. Sarebbe presuntuoso dire che gli editoriali e gli articoli che tanti di noi scrivono sugli stessi argomenti possono produrre effetti altrettanto rilevanti. Ciò non esclude, però, che dovremmo almeno non fare danni e, possibilmente, assolvere al vero compito di chi scrive sui giornali: aiutare chi legge a capire ciò che sta succedendo e magari illuminare la strada di chi è alle prese con i problemi da noi commentati o discussi. Ebbene, leggendo ciò che si viene scrivendo sul tema dei debiti sovrani europei, non ho l’impressione che questi criteri siano sempre rispettati. Al contrario, mi pare che prevalgano sempre più le analisi e le proposte più estreme, all’insegna di quel …

"Mirafiori, non si lavora nemmeno a settembre", di Massimo Franchi

Nell’appiccicaticcio settembre torinese, Mirafiori èun gigante abbandonato. Nelle settimanein cui proverbialmente riaprono scuole e fabbriche, i cancelli di Corso Tazzoli, tornati celeberrimi nei giorni del referendum di gennaio, rimangono desolatamente vuoti. Riapriranno martedì per una delle quattro volte nell’intero mese di settembre. Da buon sabbaudo, Edi, funzionario Fiom, tiene i conti e le percentuali: «Dal primo gennaio al 31 agosto i lavoratori delle Carozzerie che costruiscono Idea e Musa hanno lavorato solo 29 giorni su 170 totali giorni lavorativi, con l’83% di giorni di cassa integrazione. Quelli che producono la MiTo, più fortunati, hanno lavorato 72 giorni, con 57% di giorni di Cig». Considerare agosto come mese lavorativo non è forviante. Lo spiega Rosa, decana delle carrozzerie: «Primo perché le ferie per farle le devi accumulare e con così pochi giorni di lavoro, molti di noi non lo hanno fatto. In più con 830 euro al mese in ferie non ci vai». Lei, capello nero e accento del Sud, come Gianfranco fa parte dei «fortunati» della linea Mi- To, la berlina che «ancora si venducchia …

"L'Italia delle ragazze normali. Che avventura meravigliosa" di Barbara Stefanelli

Chi sono le ragazze italiane? Chi sono le ventenni e trentenni che in questo momento studiano, lavorano, progettano e costruiscono così il futuro del loro. Le tv, i giornali, i dibattiti di questi giorni sembrano proporci un’immagine unica. Ragazze carine, anzi spesso molto belle, che si somigliano tra loro e che usano il corpo con consapevolezza estrema: scambiano quello che hanno — e che possono offrire sul mercato libero delle risorse — per raggiungere un avanzamento economico e sociale. Ha fatto molto discutere l’ultimo saggio di Catherine Hakim, sociologa della London School of Economics, intitolato Il potere del capitale erotico. L’autrice sostiene che sarebbe assurdo negare alle giovani donne il diritto, quasi il dovere strategico, di sfruttare al massimo il proprio capitale estetico. Soprattutto se le giovani donne in questione sono sprovviste di altri mezzi: finanziari, intellettuali, di status sociale. Recensendo il libro, lo scrittore Will Self ha citato una battuta tratta dalla serie tv ormai globale «The Simpsons». Lisa dice alla sua insegnante: «Essere belle non è importante»; la signorina Hoover risponde: «Stupidaggini, questo …

"Manovra, le famiglie pagheranno 33 miliardi", di Laura Matteucci

Trentatrè miliardi sui 54 complessivi. Tanto peseranno sulle famiglie gli interventi diretti e indiretti di una manovra che deprimerà ulteriormente i consumi. A Perugia, al meeting annuale di Confesercenti, il presidente Marco Venturi diffonde dati che confermano ancora una volta gli effetti della manovra sui bilanci familiari. Di fronte a stime di crescita che continuano a contrarsi, Venturi chiede al governo di «rendersi conto che, per reperire risorse, sono necessari tagli alla spesa poiché la pressione fiscale effettiva è alla soglia insostenibile del 54%». Solo l’aumento dell’Iva significherà 140 euro in più l’anno, con un maggior gettito che arriverà alle casse pubbliche dalle famiglie pari a 3,4 miliardi. «Il 70% del peso della manovra graverà sui nuclei familiari », sostiene la confederazione delle pmi. Critiche pesanti arrivano anche da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini («l’aumento dell’Iva è una scelta che rischia di congelare ancor di più i consumi»), e del leader dell’Udc Pierferdinando Casini: «Preoccupazioni molto serie, sono quelle di tutti gli italiani che vedono una manovra fatta di rattoppi e ripensamenti, non …

"La Chiesa, il Cavaliere e il suo Doppio", di Gian Antonio Stella

Il Cavaliere, oltre che il premier, fa anche il cattolico «a tempo perso»? Le autorità vaticane sembrano aver scelto di tacere, per ora, su quel pollaio di finte infermiere e squillo russe e ballerine sudamericane che emerge dalle intercettazioni e che una delle ragazze coinvolte ha definito «un gran troiaio». Un silenzio assoluto. Lo stesso Silvio Berlusconi, però, sa che il quadro delle sue notti brave con Gianpi Tarantini («Tu porta le tue, io le mie. Poi ce le prestiamo. La patonza deve girare…») rischia di guastare irrimediabilmente un rapporto con la Chiesa che aveva coltivato accuratamente. Giorno dopo giorno. Per anni. Tutta la sua storia politica, coerentemente con la tesi di Don Gianni Baget Bozzo («ho sempre creduto nello Spirito Santo e considero Berlusconi come un evento spirituale») ha traboccato fin dall’inizio di messaggi, parole, rimandi religiosi. Nelle omelie elettorali: «Tutti dobbiamo diventare missionari, dobbiamo farci apostoli… Spiegheremo il vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio!». Nelle professioni di fede: «Sono religioso, cattolico praticante. Ho cinque zie suore e la domenica un mio …