"Editoria, riparte l’assalto al pluralismo: coi tagli cento testate a rischio", di Roberto Monteforte
È ripartito l’assalto ai giornali politici, no-profit e editi dalle cooperative. L’alibi è quello dei tagli ai costi della politica, in realtà si colpiscono voci scomode. I tagli sono già pesanti, 4 mila i posti a rischio. Tagliare i costi. L’ opinione pubblica insiste per un taglio dei costi della politica. Ma attenzione a non buttare con l’acqua sporca anche il bambino. Perché c’è chi tenta di sfruttare l’emergenza legata alla crisi per realizzare una violenta e pericolosa sforbiciata non tanto alla “casta”, ma ai diritti e alle forme di democrazia. Non vi è solo l’articolo 8 della Manovra straordinaria che mette in discussione le garanzie fissate dallo statuto dei lavoratori. Anche il diritto all’informazione e la tutela del pluralismo rischiano di uscire triturate con i tagli alle testate non profit, di idee, cooperative e politiche, oggi veramente a rischio chiusura, praticata dal governo Berlusconi. Vi sono i tagli su ciò che si è già tagliato. Oltre a cancellare i contributi indiretti come le agevolazioni sulle tarif- fe postali, per quelli diretti dai 408 milioni …