Governo sfiduciato. S&P declassa l'Italia
Il rating del debito pubblico passa da A+ ad A. Berlusconi incolpa i media (!) ma per S&P il governo italiano non è pronto ad affrontare questioni chiave per la crescita economica. Fassina: “Oltre al danno la beffa: dopo aver approvato una scia di manovre pesantissime ed inique, i conti non tornano perché l’economia va in recessione”. Questo governo è arrivato al capolinea e la sua credibilità per i mercati internazionali è definitivamente finita. Questa è la sintesi del declassamento del rating sul debito italiano realizzato dall’agenzia Standard and Poor’s che ha ha abbassato il Belpaese da A+ ad A. Ma i guai non sembra finiti in quanto dato l’outlook negativo per l’Italia in futuro potranno esserci ulteriori tagli e declassamenti. In un comunicato S&P spiega come la prospettiva di crescita italiana è indebolita e che “probabilmente limiterà l’efficacia del programma di consolidamento del bilancio in Italia. La fragile coalizione di governo e le differenze politiche all’interno del Parlamento continueranno probabilmente a limitare la capacità dell’esecutivo di rispondere con decisione a un contesto macro-economico interno …