Franceschini: "Guerrieri padani quando fischia il padrone corrono scodinzolando", intervista di Simone Collini
Dario Franceschini esce dall`aula di Montecitorio amareggiato ma non sorpreso dal voto su Marco Milanese. «La Lega tuona sempre con minacce in Padania ma poi puntualmente sostiene le decisioni di Berlusconi – dice il capogruppo del Pd alla Camera dalle leggi ad personam al conflitto di attribuzione al no a questo arresto». Per la settimana prossima avete presentato una mozione di sfiducia contro il ministro Romano, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa: cosa vi aspettate? «Vedremo se i leghisti sfileranno ad uno ad uno in Aula votando la fiducia a un ministro accusato di un reato che in qualsiasi altro Paese o in qualsiasi altra fase storica avrebbe portato automaticamente a doverose dimissioni, al di là della colpevolezza o dell`innocenza, per le quali bisogna attendere l`esito del processo». Che idea si è fatto, qual è la strategia della maggioranza? «Tirare a campare». Tutto qua? «Esatto, tutto qua, ed è questo il drammatico. Di fronte a un Paese che attraversa una grave crisi economica e sociale, abbiamo un governo che salvo nei voti di fiducia …