"Senza le donne non c'è cambiamento", intervista a Roberta Agostini di Maria Zegarelli
La coordinatrice delle Democratiche: «Spetta a noi costruire il futuro. C`è bisogno di una nuova cultura politica e di una vera democrazia paritaria». Le parole che non vorrei più sentire pronunciare da un politico? Non ci ho pensato, mi vengono in mente quelle che vorrei si pronunciassero più spesso». Roberta Agostini, 42 anni, laurea in Filosofia, consigliere provinciale nonché coordinatrice nazionale delle Donne Democratiche, preferisce partire da quello che ci vorrebbe per rinnovare non solo la classe dirigente politica, ma la «cultura politica stessa». Va bene, allora partiamo da ciò che vorrebbe sentire più spesso quando i politici parlano. «Mi piacerebbe si usasse più spesso la parola “partecipazione” e che si partisse da qui per aprire una stagione di riforma delle istituzioni democratiche. Mi piace molto anche la parola “capacità”, diversa da “merito”, perché è sulle capacità delle persone che dobbiamo saper investire per costruire una società solidale. Un` altra parola che mi piace molto è “relazione”: ci arriva dal movimento delle donne e mai come ora è attuale. E’ soltanto insieme agli altri che …