Giorno: 13 Settembre 2011

"Se Mille morti vi sembrano pochi. Non abbassiamo la guardia sul lavoro", di Sergio Rizzo

Brutto risveglio, l’incredibile strage di Arpino. Bruttissimo, dopo i trionfalistici annunci di qualche mese fa, quando ci hanno detto che il numero dei morti sul lavoro nel 2010 si era fermato sotto quota mille. Come se 982 cadaveri fossero pochi. E la mattanza continua. Gli esperti diranno che in casi come quello di ieri entra sempre in gioco la «fatalità». Ci spiegheranno che le nostre regole in materia di sicurezza sul lavoro sono avanzatissime. E argomenteranno che il numero dei decessi da qualche anno è in calo progressivo. Almeno, di quelli ufficiali. Perché proprio questo è il punto: che cosa nascondono le cifre «ufficiali» sugli infortuni? A proposito del drammatico incidente avvenuto in provincia di Frosinone è presto per dare giudizi. Ma è inevitabile trarre intanto una conclusione: guai ad abbassare la guardia sulla sicurezza in un Paese la cui ossatura è costituita da piccole e piccolissime imprese. Caratteristica che favorisce oggettivamente il diffondersi della piaga del lavoro nero e irregolare. Che automaticamente significa minore (quando addirittura inesistente) sicurezza. Non a caso le verifiche degli …

Ora Bruxelles avverte l´Italia "Preparatevi a nuove misure", di Andrea Bonanni

Rapporto sulle finanze Ue: dubbi sul recupero dell´evasione e sui tagli alle spese. Van Rompuy: “Serve un governo dell´Eurogruppo” No da sette Paesi dell´Est europeo. La Commissione europea giudica «plausibile» lo scenario economico presentato dal governo italiano e valuta positivamente l´impegno di risanamento delle finanze pubbliche poiché «il previsto sforzo fiscale sul 2010-12 è superiore allo 0,5% del pil e il percorso di aggiustamento dopo il 2012 è ben al di sopra delle disposizioni del Patto di Stabilità». Tuttavia Bruxelles avverte che «un´azione aggiuntiva sarà richiesta all´Italia se le entrate dovute a un migliorato adempimento degli obblighi fiscali saranno minori di quanto previsto nel bilancio, o se sorgessero difficoltà nelle restrizioni di spesa programmate». E´ questo il messaggio indirizzato al nostro Paese nel Rapporto sulle finanze pubbliche nella Ue pubblicato ieri. Le considerazioni di Bruxelles sembrano confermare un certo grado di scetticismo circa l´effettiva portata del recupero dell´evasione fiscale, così come calcolato dal governo italiano. Una prudenza che era già stata resa pubblica quando, nelle settimane scorse, il commissario Rehn (Affari economici) aveva invitato a …

"Contestare il leader: la moda (bipartisan) degli ultras dei partiti", di Fabio Martini

Il capo è mio e me lo contesto io. Nella risorgente stagione dell’intolleranza popolare per i politici, sta prendendo corpo un fenomeno nuovo: la contestazione sulla pubblica piazza di big della politica da parte di militanti della stessa area. Per ora si tratta di piccoli scrosci, eppure la casistica si sta velocemente infittendo. Nel giro di poche settimane, uno dopo l’altro, sono stati presi di mira non soltanto leader oramai temprati come Massimo D’Alema o Silvio Berlusconi, ma anche personaggi finora immuni a contestazioni da parte dei propri aficionados. Come Gianfranco Fini, Umberto Bossi, Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Rosy Bindi. Persino il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il rottamatore dei «vecchi», per qualche minuto, è finito dentro il tritacarne e proprio nella sua città. E’ come se si stesse rapidamente consumando quell’aura di rispetto che in lunghe fasi della Repubblica ha preservato anche i leader più controversi dalle proteste dei propri fans. Per il professor Alessandro Campi, siamo ad un passaggio di fase, ad un tornante a suo modo «storico»: «Si stanno sommando un …

"Ustica, i ministeri condannati a risarcire", di Salvo Palazzolo

È ancora uno dei misteri d´Italia, nonostante trent´anni di indagini e processi. Da ieri, la strage di Ustica è ufficialmente anche un mistero di Stato: la sentenza di un giudice del tribunale civile di Palermo, Paolo Proto Pisani, chiama in causa i ministeri dei Trasporti e della Difesa, e li condanna a pagare un maxi risarcimento da 100 milioni di euro a 81 parenti di una quarantina di passeggeri che persero la vita sull´aereo Itavia, la sera del 27 giugno 1980. Tre anni è durato l´ultimo processo chiesto dai familiari delle vittime: il ministero dei Trasporti veniva citato per «non aver saputo garantire la sicurezza del volo»; il ministero della Difesa, per «l´occultamento della verità e i depistaggi». Il giudice ha accolto in pieno le richieste, riconoscendo «danni morali e psichici notevolissimi»: nella parte finale della sentenza si parla esplicitamente di «ostacoli frapposti all´accertamento delle cause del disastro e alla punizione dei colpevoli», che devono «essere posti a carico del ministero della Difesa». Dicono gli avvocati dei familiari, in un comunicato: «Questa sentenza rende giustizia …

“La nostra priorità? Rimotivare i docenti dopo questi anni bui”, di Marco Rossi Doria

La scuola non esiste. Esistono le scuole. Chiedere a un dirigente o a un gruppo di insegnanti cosa serve per dare speranza all’istruzione fa subito i conti con la grande diversità. Le scuole però hanno anche molte cose in comune e l’esperienza dello stare a scuola è universale. Ma contiene una quantità infinita di diversissime esperienze. Richieste, bisogni, capacità, fallimenti, dibattiti, idee. È il cantiere umano più grande e complesso che ci sia. Anche perché è l’unico che tiene insieme le generazioni; e che fa i conti con una questione che riguarda il mondo intero e cioè che tutti abbiamo uguali diritti ma al contempo non siamo affatto uguali. Nelle scuole questo riguarda ogni gesto, parola, intento, azione. Ogni volta. Qui Roma Filomena Fotia ha la responsabilità di tutte le scuole di Zagarolo, provincia di Roma: dalla scuola d’infanzia fino alla media e poi liceo e istituto professionale. Fa il bilancio partecipato con ragazzi e famiglie, per mostrare come stanno i conti e trovare insieme soluzioni. Sa che anche il personale amministrativo ha disperato bisogno …

"Otto milioni sui banchi. Ed è subito protesta", di Flavia Amabile

La denuncia delle famiglie: mancano 65 mila insegnanti di sostegno, La Flc-Cgil sottolinea il taglio ai bidelli: sono 14.500 in meno rispetto all’anno scorso”. Ritorno a scuola per quasi otto milioni di studenti a partire da ieri. Il ministro dell’Istruzione ha augurato a tutti «in bocca al lupo» e ha provato a lanciare parole di rassicurazione ma sono servite a poco: l’anno si è aperto comunque tra proteste e novità non del tutto piacevoli. I bidelli, ad esempio. Sono stati 14.500 i posti tagliati solo quest’anno, alla fine di un triennio che ha portato ad un calo di quasi 2 bidelli su 10. Risultato? Interi edifici senza nessuno a pulire o vigilare, come denuncia la FlcCgil in un dossier. A Roma i ragazzi di una scuola media del centro saranno invitati a pulire i propri banchi se dovessero sporcarli, alla Carlo Levi di Bari i ragazzi potranno andare in bagno solo per due ore al giorno e alla Vittorio Alfieri già lo scorso anno i genitori vigilavano a turno l’ingresso. «Gli insegnanti di sostegno sono …

"Uscire dall´incubo con l´energia pulita", di Giovanni Valentini

Incidente risolto, allarme cessato. Ci risiamo ancora una volta. Dalla Francia all´Italia, l´incubo nucleare scavalca rapidamente le Alpi, diffondendo paure ancestrali. Ma evidentemente in questo campo le “lezioni” (come gli esami) non finiscono mai. Nella lugubre contabilità dei disastri causati dalla mano dell´uomo un morto e quattro feriti nel sito di stoccaggio delle scorie radioattive a Marcoule, vicino ad Avignone e al confine italiano, costituiscono un bilancio meno grave delle sei vittime provocate nella stessa giornata di ieri dallo scoppio nella fabbrica di fuochi artificiali a Frosinone, vicino a Roma. E probabilmente in entrambi i casi si tratta di fatalità, incuria, imprudenza. Non c´è dubbio, però, che lo spettro della nube nucleare evoca sempre dubbi e angosce più profonde, richiamando il rischio della catastrofe atomica che incombe – come una maledizione biblica – sulle sorti dell´umanità. Saranno pure scorie o rifiuti quelli che si sono incendiati e hanno provocato l´esplosione nel sito a sud della Francia. E sarà pure vero, come si sono affrettati a distinguere i portavoce della lobby d´Oltralpe, che questo è “un …