Se 3,1 miliardi di ore vi sembran poche… Si potrebbe titolare così lo studio della Cgil diffuso ieri relativo all’uso della cassa integrazione. L’iperbolica cifra equivale al ricorso che si è fatto della cig negli ultimi 35 mesi, cioè da quando la crisi, esplosa nell’agosto del 2008 sul versante finanziario con le insolvenze dei mutui subprime, si è riversata sull’economia reale. Un dato drammatico ottenuto attraverso le elaborazioni dell’Osservatorio cig del dipartimento Industria di Corso Italia. In particolare è il rapporto di agosto a fare un bilancio di tre anni di crisi economica e dei suoi riflessi sull’apparato produttivo e sui lavoratori. I citati 3,1 miliardi di ore, dal settembre del 2008, sono suddivisi tra 1.122.602.545 di cassa integrazione ordinaria (cigo) e 1.995.615.044 tra stroardinaria (cigs) e in deroga (cigd). Dall’andamento dei dati della cassa nel corso di questi tre anni si evince come ci sia stata una crescita sostenuta all’inizio della cigo, con la cigs e la cigd seppure in costante aumento ma a valori inferiori, mentre i due dati si sono invertiti nel dicembre del 2009: il binomio cigs e cigd ha preso a crescere in maniera esponenziale lasciandosi dietro la cassa ordinaria.
IVERSA RIPARTIZIONE «Tuttora il peso delle ore si riversa completamente sulla cassa straordinaria e su quella in deroga: un segnale di come non ci si attenda a breve una inversione significativa della ripresa produttiva», ha osservato il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere. «L’apparato produttivo del Paese – ha aggiunto – continua a perdere aziende e capacità manifatturiera anche a causa di un governo che non ha assunto alcuna misura strutturale di politica industriale preferendo accanirsi contro i lavoratori, tagliando regole e diritti». Quanto poi al dato della cassa di agosto, si registra un calo dei tre istituti (cigo, cigs e cigd) che si inquadra, spiega la Cgil, «negli andamenti altalenanti che hanno contraddistinto questi mesi e nel trend “fisiologico” al ribasso relativo al mese di agosto». Infine, resta estremamente preoccupante il continuo aumento delle aziende in cassa integrazione straordinaria, che nei primi otto mesi dell’anno sono state 4.693 con un +5,89% sullo stesso periodo del 2010
L’Unità 11.09.11