Giorno: 5 Settembre 2011

Penati: Delibera della Commissione nazionale di Garanzia del PD

La Commissione nazionale di Garanzia, riunitasi il 5 settembre 2011, in relazione alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Filippo Penati, – affermata la propria competenza a norma dello Statuto nazionale ad esaminare il caso; – viste le dimissioni di Filippo Penati dalla carica di vice presidente del Consiglio regionale Lombardo, dal gruppo consiliare del PD lombardo, nonché contestualmente da ogni organismo del partito; – vista la relativa autosospensione dal PD da parte di Filippo Penati e la conseguente presa d’atto della Commissione di Garanzia di Milano; – rilevata negli atti citati la conformità alle norme dello Statuto e del Codice etico, norme che costituiscono strumenti ed esempio di particolare rigore nella vita del PD; delibera all’unanimità : Filippo Penati, ai sensi dell’art.10 del Regolamento delle Commissioni di Garanzia, è sospeso dal PD, fino al completo positivo chiarimento della propria posizione giudiziaria. Ne dispone nelle more del procedimento la esclusione dall’elenco degli iscritti. La Commissione, inoltre, sottolinea che le disposizioni in materia, statuite dall’ordinamento del Pd, sono fra le più rigorose presenti nel panorama politico italiano …

"Manovra, in piazza ci saremo. Sull'articolo 8 governo irresponsabile", di Pier Luigi Bersani

Ci saremo con tutti quelli che criticano questa manovra, comprendiamo bene le ragioni dello sciopero. Con tutti i problemi che abbiamo, è da irresponsabili, per puntiglio ideologico e micragneria politica, mettere un solco tra le forze sociali, come fa il governo con l’articolo 8 della manovra. Il Partito Democratico chiederà lo stralcio ed è disposto a modificare l’articolo 8 recependo l’accordo del 28 giugno delle parti sociali, che nei prossimi giorni il partito potrebbe incontrare di nuovo proprio sull’argomento. Rompere il meccanismo del 28 giugno è totalmente assurdo, perche esso poteva e potrebbe rappresentare ancora l’avvio di una nuova fioritura della concertazione per la ripresa e la crescita. La situazione è drammatica, lo diciamo da tempo che chi ci ha portati fin qui non è in condizione di portarci fuori. Bisogna rafforzare questa manovra e poi avviare una svolta politica. Chi può credere a una manovra che cerca soldi da chi non li ha e che non ha niente di strutturale? www.partitodemocratico.it

"Italia, maglia nera nell’occupazione dei più giovani", di Walter Passerini

Praticamente nulla è previsto dalle manovre di luglio, agosto e settembre a favore dei giovani, salvo un paio di impegni generici e tutti da verificare, uno per neo-imprenditori e un altro per giovani coppie con figli. Nulla di strutturale e di decisivo, che dia il segnale di un impegno non propagandistico e mediatico per le future generazioni. Si parla di caccia all’evasione e qualcuno arrischia ipotesi e cifre sulle possibili entrate. E allora, prendiamo sul serio la proposta in manovra e facciamo in modo che una cifra modesta ma significativa di risorse recuperate venga stanziata per favorire l’occupazione dei giovani. Attenzione. I diplomati e laureati al vertice delle loro preferenze mettono le grandi imprese. Forse non sanno che la domanda più dinamica di lavoro in Italia è quella delle piccole e medie imprese. Sono oltre 4,5 milioni le realtà di minori dimensioni che potrebbero essere aiutate a crescere. Come? Dando a ogni piccola impresa che assume stabilmente un giovane under 35 un bonus, uno sconto contributivo e fiscale. Si potrebbero ottenere almeno 100mila assunzioni coi …

"Didattica mirata per i casi di dislessia", di Franco Portelli

Con il nuovo anno scolastico arrivano importanti novità per gli alunni dislessici. Sono circa duecentomila i soggetti potenzialmente interessati. La dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia sono adesso riconosciuti come disturbi specifici di apprendimento (Dsa). La dislessia è un disturbo che può manifestarsi, negli alunni, appena sottoposti all’apprendimento della lettura e della scrittura. Queste difficoltà provocano conseguenze sia sul piano degli apprendimenti, sia sul piano psicologico. Fino a oggi, in diversi casi, questi alunni hanno dovuto subire ingiuste bocciature e umilianti trattamenti, perché considerati come svogliati e poco attenti, piuttosto che persone con difficoltà con la necessità di essere seguiti attraverso interventi didattici mirati. Il decreto attuativo e le linee guida, che arrivano dopo la legge 170/2010, attesa da dieci anni e recentemente approvata, prevedono misure in grado di favorire il successo scolastico di questi alunni. Arriveranno, adesso, nelle scuole, strumenti utili come registratori vocali, programmi di videoscrittura con correttore ortografico e calcolatrici. Le scuole hanno il compito di segnalare alle famiglie le eventuali evidenze di disturbi specifici di apprendimento, in modo da …

I giovani del Pd in marcia «Nel governo Bersani idee e ministri nuovi», di Simone Collini

Non hanno perso tempo i trenta-quarantenni del Pd che puntano a un rinnovamento del partito e della piattaforma programmatica del centrosinistra. Sabato si sono visti a Pesaro, invitati dal presidente della Provincia Matteo Ricci e dal viceresponsabile Informazione del Pd Francesco Verducci, europarlamentari come Roberto Gualtieri e Debora Serracchiani, membri della segreteria come Stefano Fassina e Matteo Orfini, responsabili dipartimentali come Andrea Orlando, segretari regionali come Stefano Bonaccini, Enzo Amendola e Andrea Manciulli, quello dei Giovani democratici Fausto Raciti, amministratori locali come Nicola Zingaretti. E da oggi sarà sulla pagina Facebook “Rifare l’Italia” un documento che fa da sintesi dell’incontro e da base per l’avvio della discussione. CICLO Si parte da fatto che compito del Pd «non è semplicemente la costruzione di un’alternativa a questo governo ma la chiusura di un intero ciclo ventennale e l’apertura di una nuova fase della vita del paese». Si prendono a riferimento le parole pronunciate a Rimini dal Capo dello Stato (è da vent’anni che rallenta la crescita della nostra economia echeè inaumentoladiseguaglianza nella distribuzione del reddito) sostenendo poi …

"Come abolire il diritto al lavoro", di Luciano Gallino

Se diventano legge, le modifiche all´art. 8 del decreto sulla manovra economica avranno effetti ancor più devastanti per le condizioni di lavoro e le relazioni industriali di quanto non promettesse la prima versione. I ritocchi al comma 1 rendono più evidente la possibilità che sindacati costituiti su base territoriale – si suppone regionale o provinciale, e perché no, comunale – possano realizzare con le aziende intese che, in forza del successivo comma 2, riguardano la totalità delle materie inerenti all´organizzazione del lavoro e della produzione. Da un lato si apre la strada a una tale frammentazione dei contratti di lavoro e delle associazioni sindacali da rendere in pratica insignificante la presenza a livello nazionale dei sindacati confederali; un esito che la maggioranza di governo punta da anni a realizzare. Dall´altro lato la combinazione dei commi 1 e 2 darebbe origine a veri mostri giuridici. Il comma 2 stabilisce infatti che le intese sottoscritte da associazioni dei lavoratori più rappresentative anche sul piano territoriale valgono per la trasformazione dei contratti di lavoro e per le conseguenze …

"Concorso dirigenti: Errori e polemiche", di R.P. da La Tecnica della Scuola

Mano a mano che ci stiamo avvicinando alla data del 5 ottobre, quando più di 40mila docenti dovranno sottoporsi alla prova pre-selettiva per accedere successivamente alle prove concorsuali per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici, le polemiche (e le proteste) sulle modalità di svolgimento della prova si intensificano. Secondo quanto comunicato nei giorni dal Ministero, a tutti i candidati dovrebbe infatti essere consegnato un bel volumone con i 5663 quesiti predisposti dagli esperti del Ministero; con il “questionario” verranno date anche un paio di paginette con l’elenco dei quesiti selezionati. I candidati, quindi, dovranno rintracciare nel volumone il quiz da risolvere e quindi dare la risposta che considerano esatta. Insomma, più che un test per saggiare le conoscenze di base dei candidati sembra che si tratti di una prova mirata a misurare la saldezza di nervi dei futuri dirigenti scolastici (bisogna anche ammettere, peraltro, che per fare il dirigente di una scuola i nervi saldi servono forse molto di più della conoscenza delle norme !). In questo modo, dicono dal Ministero, si riduce al minimo …