"L'autunno che verrà. La crescita che non c'è e il sogno di una strategia alla tedesca" di Franco Mosconi*
“Idee. Innovazione. Prosperità. La strategia high-tech 2020 per la Germania”: è proprio impensabile che l’Italia faccia quello che i tedeschi propongono per la crescita? E’ ora che anche da noi si metta in campo una politica industriale in linea con l’Europa e in grado di concentrare le poche risorse disponibili su grandi progetti. L’allarme lanciato sulla nuova manovra dalla Banca d’Italia con l’audizione in Parlamento di Ignazio Visco («occhio ai saldi e alla crescita», scriveva a commento questo giornale martedì scorso) va preso molto sul serio. Non può essere ridotta – è l’argomentazione del Vice direttore di Via Nazionale – l’entità complessiva dell’aggiustamento dei costi, ma occorre anche associare al riequilibrio «una politica economica volta al rilancio delle prospettive di crescita della nostra economia». Già, la crescita. Che anemica di suo (intorno all’1% da anni) viene continuamente rivista al ribasso: da ultimo, con le stime di inizio settimana dell’FMI (0,8 e 0,7% per il 2001-2012). È un po’ come dire che piove sul bagnato. Possono dirsi queste bad news totalmente inattese? No, se guardiamo a …