Una Festa per mostrare che il Pd è «utilizzabile», di Rudy Francesco Calvo
Pier Luigi Bersani farà oggi una prima capatina alla Festa democratica che si apre a Pesaro, giusto per tagliare il nastro e Per una buona ragione, cioè per presentare il suo libro. L’appuntamento più importante, ovviamente, è previsto in chiusura, con il suo comizio programmato per sabato 10 settembre. In mezzo, oltre settecento iniziative tra dibattiti, interviste, concerti (stasera apre Francesco De Gregori), incontri con autori e personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo. Grande spazio, ovviamente, soprattutto alla politica: arriveranno in piazza del Popolo, nella sala principale della Festa, i principali leader sindacali e degli altri partiti di opposizione. Per la maggioranza, com’è noto, interverrà invece il solo ministro leghista Roberto Maroni. Se lo scorso anno la Festa di Torino arrivava subito dopo la clamorosa rottura tra Berlusconi e Fini, che sembrava poter segnare la fine della legislatura (o quanto meno del governo), la vigilia di Pesaro appare più complicata per il Pd. La situazione politica sembra essersi impantanata, con il governo Berlusconi-Bossi-Scilipoti da una parte e un’alternativa che stenta a …