Mese: Agosto 2011

"Chi ha paura delle scienze", di Antonio Gnoli

Luciano Maiani, Presidente del Cnr (ma il mandato è scaduto e si attende da un momento all´altro la nuova nomina), ha l´aria distesa, dopo le polemiche che hanno investito il suo ente. Davanti a un folto numero di ricercatori presenterà una pubblicazione (Highlights 2009/2010) nella quale sono stati raccolti qualcosa come 200 articoli – apparsi su riviste scientifiche internazionali – che mostrano lo stato della ricerca in Italia. Un fiore all´occhiello che sembra smentire le tante preoccupazioni che investono la scienza italiana. Maiani ha anche vinto – insieme a Shaldon Lee Glashow e John Iliopoulos – l´European Physical Society (appena sotto il Nobel). Il riconoscimento internazionale gli è stato dato per una scoperta che risale ai primi anni Settanta: l´individuazione di un nuovo tipo di quark che arricchiva il mondo delle particelle: «Una nuova particella scoperta ci aiuta a capire meglio l´universo e le sue interazioni», osserva. Ma per quanto riusciamo a conoscere sappiamo sempre troppo poco dell´universo. Non è frustrante per un fisico? «Al contrario. C´è un´eccitazione che nasce dalla consapevolezza che l´universo è …

"Strage di Bologna: necessario far emergere tutta la verità". La lettera di Pier Luigi Bersani ai familiari delle vittime

In occasione del 31° anniversario della strage di Bologna il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, ha inviato oggi un messaggio al Presidente Associazione delle Vittime della Strage di Bologna del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi. “Caro Bolognesi, il fatto che siano trascorsi 31 anni non può cancellare la necessità di impegnarsi per far emergere tutta la verità sulla strage di Bologna. Nessuno di noi – ha scritto Bersani – potrà mai dimenticare quella mattina del 2 agosto del 1980, quando, alle 10 e 25, scoppiò una bomba nella stazione ferroviaria, provocando la morte e il ferimento di tanti innocenti. Dopo tanti anni di indagini e di depistaggi, oggi vi sono sentenze della magistratura, ma cosa ci sia stato davvero alle spalle di quell’attentato vile e sanguinario ancora non è chiaro. Voglio garantire il nostro impegno perché vi sia una risposta. Una società civile non può accettare l’umiliazione di vedere offuscata dal segreto di Stato la ricostruzione di una vicenda così importante nella propria storia recente. Di sicuro – ha proseguito Bersani – in …

"Un governo abbandonato da tutti", di Enrico Letta

Al governo è stata espressa la terza sfiducia di seguito. Quella delle parti sociali. Netta e senza appello, come mai era accaduto prima. Clamorosa soprattutto per le pregresse divisioni degli stessi firmatari del Patto economico-sociale reso noto qualche giorno fa. Prima di questo schiaffo il governo aveva ricevuto a maggio e a giugno la prima sfiducia, quella degli elettori con i due turni delle amministrative e il referendum. Anch’essa chiara proprio perché oggetto di una richiesta stessa di fiducia da parte di Berlusconi.

Bersani: "Il paese sente la paura e i mercati chiedono una svolta votiamo subito come in Spagna", di Goffredo De Marchis

ROMA – Segretario Bersani, dopo un nuovo lunedì nero quali sono i reali pericoli per l´Italia? «Io vedo rischi profondi e di sistema. La bufera di ieri non cesserà nelle prossime settimane. Sono segnali drammatici ed evidenti». Il solito pessimismo dell´opposizione? «Il primo che mi dà del catastrofista mi arrabbio. Siamo nei guai seri. È ora di accorgersene. Anzi, l´ora era arrivata già da un po´. Che il Paese sarebbe finito nel mirino della speculazione si sapeva e così è stato. Ci siamo messi nei pasticci per una politica economica che è partita da un´analisi totalmente sbagliata del momento. La situazione di eccezionale gravità è stata velata con il populismo dei cieli azzurri e delle ronde. Ma per quale motivo emerge la sfiducia dei mercati e del mondo verso di noi? Solo per il problema del debito pubblico?». Beh, è un problema enorme. «Siamo d´accordo. Ma non basta. Da tre anni il Pd dice che l´Italia ha anche altri punti deboli. Almeno tre. Il primo è la crescita. Nella crisi abbiamo perso 6 punti di …

"Le colpe cerchiamole in casa", di Alberto Bisin

Un’altra giornata di passione in Borsa. Nei mercati italiani in particolare: record di perdite alla Borsa di Milano e nuovo record sullo spread tra i titoli del Tesoro italiano e quello tedesco. Lungi da me provare a interpretare il crollo di ieri o a prevedere se oggi la Borsa rimbalzerà. Ad ogni prima lezione di economia finanziaria gli economisti insegnano che l’andamento di Borsa giorno per giorno è essenzialmente imprevedibile. Quanto sta succedendo sui mercati finanziari in Europa e negli Stati Uniti da alcuni mesi è però perfettamente comprensibile.

Tagli alla scuola, il Consiglio di Stato boccia Gelmini, da unità.it

Se mai ce ne fosse stato bisogno, anche il Consiglio di Stato ha certificato l’opera di mutilazione contro la scuola operata da Mariastella Gelmini. Lo scorso 29 luglio il consiglio si è pronunciato sulla richiesta d’appello presentata dal MIUR su numerosi ricorsi, alcuni dei quali promossi dalla FLC CGIL e accolti dal TAR Lazio nello scorso mese di aprile. E il parere è inequivocabile: i circa 87mila posti di lavoro eliminati negli ultimi due anni sono stati dichiarati illegittimi. Bocciati il D.I. n. 35/2010 e la relativa circolare sulle iscrizioni. Così come anche il D.I. 62/2009 relativo all’organico di diritto dei docenti per l’a.s. 2009/2010, in quanto il MIUR è obbligato ad acquisire, cosa che non ha fatto, il parere della Conferenza Unificata Stato-Regioni espressamente previsto dall’art. 2 del DPR 81/2009. L’avvocatura dello Stato è provata a correre ai ripari dicendo che questo parere sarebbe stato acquisito in seguito da una apposita “tecnostruttura”. Il che chiaramente era un gesto per bypassare la Conferenza. «La recente sentenza, in base alla quale il provvedimento che cancella ben …

Berlusconi mercoledì in Aula. Parti sociali convocate giovedì

Il premier in Parlamento, niente “tavolo unico” con le opposizioni Il governo ha convocato le parti sociali per giovedì mattina per un confronto sui temi della crisi. Nel pomeriggio dello stesso giorno si svolgerà anche un confronto fra le forze di opposizione con sindacati e imprese ma in un tavolo separato rispetto a quello governativo. La scorsa settimana le parti sociali avevano lanciato un appello comune al governo, inedito e dai toni drammatici, chiedendo subito un patto per la crescita, per dare un segnale di discontinuità ed evitare che la dinamica dei mercati finanziari porti a una situazione insostenibile per il paese. Dopo un prolungato pressing del Pd, Berlusconi ha deciso inoltre di riferire mercoledì prossimo alla Camera e al Senato sulla situazione economica. A quanto si apprende, il premier potrebbe intervenire nel pomeriggio. Tempi e modi dell’intervento a Montecitorio saranno definiti nella conferenza dei capigruppo prevista domani, dove il governo ufficializzerà la disponibilità del presidente del Consiglio a informare le camere. Il governo Per quanto riguarda il governo, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi …