Il referendum elettorale agita il partito Franceschini: "Dobbiamo appoggiarlo", di Annalisa Cuzzocrea
Il capogruppo pd porrà il tema al coordinamento di giovedì. Ma già oggi a Ferrara potrebbe parlarne con Bersani. Romano Prodi firmerà domani in piazza Maggiore a Bologna per il referendum che vuole abrogare la legge elettorale. E nel Pd, la tentazione si fa forte: appoggiare il comitato anti-porcellum significa lottare senza se e senza ma per liberarsi di una norma che ha reso il Parlamento più debole e i partiti più chiusi. I tempi sono stretti, servono 500mila firme entro il 25 settembre per portare il quesito al vaglio della Corte di Cassazione. Ieri il Professore ha ufficializzato sul suo sito la decisione anticipata da Repubblica: «Se l´adozione di una nuova legge risultasse oggi impraticabile, per abrogare il testo Calderoli ben venga un referendum che, ripristinando il Mattarellum, solleciti il Parlamento a sostituirlo». Il nodo è lì, nel ruolo delle Camere, cui aveva richiamato il segretario Bersani a inizio luglio per mettere fine alle divisioni interne al partito. Allora, Walter Veltroni aveva fatto un passo indietro nel suo appoggio ai nostalgici del mattarellum e …