"Firme, ora si muova il Pd", di Pierluigi Castagnetti
I tempi utili per presentare il referendum abrogativo del Porcellum ormai stringono. Personalmente sicuramente lo firmo avendo sempre pensato che la strada della riviviscenza della legge elettorale precedente, il Mattarellum, fosse quella da percorrere. Alcuni di noi si sono fermati dopo la direzione nazionale che ha impegnato tutti i dirigenti a sostenere in sede parlamentare la proposta di riforma del Pd e ha chiesto ai promotori dei due referendum (Passigli e Morrone) di sospendere la loro iniziativa: era evidente la preoccupazione del partito di non trovare nelle proprie feste due banchetti separati a raccogliere firme a sostegno di due referendum che convergevano solo nell’obbiettivo di cancellare la legge Calderoli, ma divergevano profondamente nel contenuto della proposta di riforma. Stefano Passigli, è giusto dargliene atto, ha raccolto l’invito del Pd sospendendo la raccolta di firme per il suo quesito referendario con esito chiaramente proporzionalista. Arturo Parisi, e anche a lui è giusto dare atto di una coerenza e una determinazione che sono note, non ha ritenuto invece di poter rinunciare all’altra iniziativa considerato il rischio concreto …