Mese: Agosto 2011

"Per la scuola nuovi interventi non solo per il personale (pensioni, tredicesime e TFR) ma anche attraverso la riduzione drastica dei trasferimenti agli enti locali" di Osvaldo Roman

I tagli alle Regioni e agli enti locali sono la parte più consistente della manovra e ovviamente non risparmiano la scuola. Il Decreto legge n. 138 lascia invariata la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle vigenti disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici anche accessori già stabilita nel DL. 98 tradotto nella legge n.111/11. Ancora nessuno ha spiegato cosa significhi però concretamente per il personale della scuola tale disposizione che inciderà anche nella attuazione del piano triennale delle nomine a tempo indeterminato. Per inciso vale la pena di segnalare che i trucchi governativi continuano perché chiamano precari anche quei docenti inidonei e gli Ata in mobilità, così dei 36 mila ATA da nominare in realtà i precari sono molti di meno. Il nuovo decreto, in attesa dei conti riguardanti quel salasso, si limita a sfiorare il personale della scuola che rientra nelle norme che prevedono, a certe condizioni, la rateizzazione e della tredicesima mensilità. Il taglio dei fondi dei ministeri esclude la scuola e la ricerca ma include quello che rimane del MIUR …

"La ricetta per uscire dalla crisi: una politica europea più forte", di David Sassoli

Un sistema internazionale governato dalle sole regole del mercato può avere gravi conseguenze sociali oltre che economiche. Per questo è importante completare la costruzione del progetto Ue. La lettura mattutina dei giornali non lascia scampo alla sgradevole sensazione di vivere alla giornata in un Paese che continua a perdere tempo. Ela sensazione è forte, sempre piu diffusa perché ci siamo accorti all’improvviso di vivere in un tempo in cui non c’è più tempo. Fino a ieri potevamo rinviare scelte e decisioni e così è stato. Potevamo farlo perche vivevamo di rendita, come i baroni dell’età feudale. Oggi ci accorgiamo che nel mondo globale di rendita non si vive più, che dall’altra parte del mondo si cresce a ritmi vertiginosi, che i Paesi in via di sviluppo che non abbiamo aiutato si stanno rivolgendo ad altri, che all’ordine del giorno non c’è piu la sopravvivenza di un sistema, ma l’avvento di un ordine mondiale che può fare a meno di noi. Di noi italiani, europei e statunitensi. Per la precisione, di quel miliardo di persone che …

"La regola d'ora di Angela e Nicolas", di Bernardo Valli

Nella civiltà delle immagini quest´ultime contano spesso più delle parole. Questo non significa che il vertice franco-tedesco sia stato una semplice rappresentazione, sul genere teatrale. Né una banale opera di comunicazione. A conclusione dell´incontro, durante i lunghi interventi esplicativi di Angela Merkel e di Nicolas Sarkozy, si è avuta la netta impressione che la Francia avesse adottato una cadenza tedesca, e che il suo gagliardo presidente suggerisse quel passo al resto dell´Europa, sotto lo sguardo sorridente, rassicurante della Cancelliera. Non contavano soltanto le immagini. Una delle proposte era l´adozione della «regola d´oro», vale a dire l´equilibrio budgetario da applicare prima della prossima estate. Si tratta di un principio, già inserito (anche se non ancora entrato in vigore) nella magna charta tedesca, che per molti paesi dell´eurozona, abituati da sempre a cronici deficit di bilancio, equivale a una brutale cura di disintossicazione. Su questo terreno l´Italia è servita da cavia, poiché al nostro governo è già stata ordinata la cura. Ma questo è il prezzo da pagare per salvare l´euro, che per Angela Merkel «resta il …

"Mostrateci quella lettera", di Barbara Spinelli

C’è stato un uso molto improprio, della lettera che la Banca centrale europea ha inviato al governo italiano, la mattina del 5 agosto, per arginare la formidabile inconsistenza del discorso tenuto da Berlusconi il giorno prima in Parlamento. Qualcuno ha deciso di far trapelare notizie sulla missiva, e volutamente ha corso il rischio di trasformare l´Italia in un paese sotto tutela, che da solo non sa e non vuole prendere decisioni impopolari. Questo qualcuno è Palazzo Chigi, la fuga di notizie parte da qui, e anche la leggenda dell´Italia commissariata ha avuto evidentemente il suo avallo. Non tiene neanche un minuto la scusa del governo, secondo cui non spetta al destinatario ma al mittente pubblicare le lettere. Qui non si tratta di un´epistola privata, ma di un messaggio agli italiani tutti. Non è stato dunque Trichet ma Berlusconi a trasformare il carteggio in qualcosa di torbido. Faceva parte dei suoi calcoli la natura non trasparente, dunque non discutibile, che esso ha assunto. Solo così poteva nascere la leggenda del commissariamento: dall´alto dell´Olimpo di Francoforte era …

"Tema: vacanze in crisi e last minute a Ostia", di Francesca Fornario

Tema: «Le mie vacanze». Svolgimento: Mamma ha detto che quest’anno facevamo le vacanze Last Minute perché va di moda e si risparmia. Abbiamo avuto una fortuna incredibile perché la meta più economica era Ostia, che è dove abito. Così, per risparmiare, abbiamo deciso di non partire proprio, ma per essere alla moda lo abbiamo deciso all’ultimo minuto. Per fortuna qui a Ostia c’è il mare. Me lo ha detto il mio compagno di classe Mohammed che suo papà lavora allo stabilimento balneare e il mare lo ha visto e dice che è larghissimo e marroncino e che se prendi una conchiglia e l’avvicini all’orecchio senti il rumore di un Suv 3000 turbodisel. Noi al mare non ci andiamo perché per affittare la sdraio e l’ombrellone bisogna chiedere il mutuo alla banca e per ottenere il mutuo, che poi sarebbe un prestito, bisogna avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato cioè un sacco di soldi. In pratica la banca è come un ristorante dove fanno entrare solo quelli che hanno già mangiato. A proposito di …

"Bossi di lotta e di governo. Offende Brunetta", da www.unita.it

Lega di lotta con la base e di governo a Palazzo Chigi. Umberto Bossi deve tenere tranquilli gli elettori della Lega dopo la manovra bis: diversi leghisti, la famosa base, non approvano i tagli così come sono stati adottati, ci sono sindaci che parlano esplicitamente di “nefandezza” (Zorzo, nel padovano), quello di Varese paventa la chiusura dei Comuni. Calderoli ha dichiarato nei giorni scorsi che chi non seque la linea è fuori dal Carroccio. Allora nel comizio di Ferragosto il leader della Lega Umberto Bossi corre ai ripari. E intanto – per dar l’immagine dei ministri leghisti paladini dei cittadini lontani (in apparenza) dal “palazzo”, rende pubblico lo scontro nell’ultimo Consiglio dei ministri, in particolare sul capitolo pensioni, che la Lega vuole difendere, arrivando a offendere un collega di governo con termini pesanti, inqualificabili. «Abbiamo litigato tutto il giorno. Prima del Consiglio dei ministri e durante il Consiglio. Col ministro Brunetta per poco non passiamo alle vie di fatto. Brunetta, nano di Venezia, non romperci i coglioni». Bossi deve insomma tenere buona la base. «Stiamo …

"Intercettazioni, lo scoop di Nitto", di Liana Milella

Adesso che l’happening di Ferragosto sul carcere è finito, sappiamo qual è la notizia che arriva da via Arenula e dal neo Guardasigilli Francesco Nitto Palma. Purtroppo non riguarda il carcere. E non rappresenta neppure una novità. Tutto vecchio, anzi vecchissimo. Nella scia del suo predecessore Angelino Alfano. La “sorpresa” è che Nitto vuole tirare i cordoni della borsa sulle intercettazioni. Mavalà…per dirla alla Ghedini. Proprio sulle intercettazioni dobbiamo risparmiare? Quelle che, ancora in queste settimane, stanno svelando come la corruzione si annida tra i partiti e il patto scellerato politica-affari è ancora così stretto? Eh sì, è lì che bisogna centellinare l’euro. Nitto cita uno studio di Alfano in base al quale risulta che si potrebbe scendere, nella spesa per gli ascolti, da 300-400mila a 120mila. Lui assicura anche che il potere di investigare resterebbe intatto.Sappiamo bene che ciò è impossibile. L’obiettivo delle ricerche commissionate dall’attuale segretario del Pdl, e quello della sua legge, che a fine settembre sarà in aula alla Camera e sarà votata, è di ridurre drasticamente il potere dei pm …