"Primo Maggio, il silenzio", di Flavia Amabile
Quello che più colpisce è il silenzio. Da oltre un secolo il Primo Maggio in molti Paesi del mondo è la Festa dei Lavoratori. Qualcuno che ci provi a metterla in discussione si trova sempre. Negli ultimi anni ogni tanto si dice che l’epoca delle lotte operaie è superato, o che non ha senso parlare di lavoro in termini ormai antiquati, che ora tutto è diverso. Sarà. Il Primo Maggio continua ad essere il Primo Maggio in tutto il mondo. E i dibattiti restano dibattiti. Fino alla manovra di Ferragosto e alla decisione di accorpare tutte le feste civili ad un non meglio precisato giorno da scegliere di anno in anno, tra domenica, lunedì o venerdì, in base al calendario. E, così, se dovesse passare il provvedimento qual è il salto sarebbe infine compiuto, l’Italia non avrebbe più il Primo Maggio. Sarebbe uno dei pochi Paesi al mondo a restare senza, e non per effetto di una decisione presa per grandi principi teorici ma per crude ragioni di produttività. Accade anche questo in Italia, e …