"Lavoro, sindacati in allarme: La legge non stravolga l'impresa", di Massimo Franchi
Ora che anche l’Ufficio studi del Senato smentisce il ministro Sacconi, certificando come il “suo” articolo 8 della manovra «contenga implicitamente la possibilità di derogare allo Statuto dei lavoratori», la sordina che il governo ha messo su un provvedimento che non fa recuperare un solo euro al bilancio statale e fa solo un piacere a Fiat pian piano si sgretola. Merito anche delle denunce di Cgil e Pde dell’editoriale di Guglielmo Epifani sul nostro giornale. Non sappiamo se il ministro del Lavoro ha cercato di bloccare la scheda di lettura con cui il solerte Ufficio studi di palazzo Madama accompagna il decreto-manovra. Di certo non può avergli fatto piacere. Il suo mantra («L’articolo 18 non è stato toccato») non regge più. La realtà riconosciuta da tutti, favorevoli e contrari, è che il governo ha sconvolto la legislazione sul lavoro. Per giunta tramite decretazione d’urgenza. Sul metodo dunque i sindacati sono concordi: «Si doveva agire per via ordinaria». Sul merito invece cominciano i distinguo, con la sola Cgil che appoggia la proposta di Epifani di cancellare …