"Caso Penati, si attiva la commissione di garanzia del Pd", di Massimiliano Amato
E ora l’attenzione è puntata sulle prossime mosse della procura di Monza,sugli ulteriori “atti d’indagine” (interrogatori, verbali di sommarie informazioni testimoniali, trascrizioni di intercettazioni telefoniche e ambientali) che i pm Walter Mapelli e Franca Macchia, titolari dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Sesto”, depositeranno in occasione dell’udienza davanti al collegio del Riesame. I rappresentanti dell’accusa non demordono: secondo loro Filippo Penati e il suo ex braccio destro Giordano Vimercati avrebbero concusso Piero Di Caterina e Giuseppe Pasini, i due imprenditori interessati alla riqualificazione dell’ex area Falck di Sesto SanGiovanni che, con le loro rivelazioni, hanno provocato il terremoto giudiziario. Concussione e non corruzione, come sostiene il gip monzese Anna Magelli, che ha respinto la richiesta d’arresto per Penati e Vimercati perché i reati che avrebbero commesso sono prescritti. Oltre che sui gravi indizi di colpevolezza (del resto riconosciuti dallo stesso gip), i pm puntano anche (e soprattutto) sulla sussistenza delle esigenze cautelari. Una in particolare: il rischio dell’inquinamento probatorio. È per questo che, sia nella richiesta cautelare che nel ricorso al Riesame, cercano di dimostrare che, da …