Giorno: 27 Agosto 2011

Manovra, il PD a fianco degli amministratori

Il PD dell’Emilia-Romagna sostiene la manifestazione di protesta contro i tagli della manovra del governo indetta dall’ANCI per lunedì 29 agosto a Milano Il PD dell’Emilia-Romagna ritiene giusta la mobilitazione degli amministratori dei Comuni italiani che si riuniranno lunedì 29 agosto a Milano, per contestare i tagli presenti nella manovra e avanzare richieste e proposte alternative. Il Partito Democratico è al fianco di sindaci, amministratori e cittadini nel denunciare i tagli di una manovra iniqua e depressiva, che non propone nessuna misura per uscire dalla crisi e rilanciare l’economia del nostro Paese, mentre impone ennesimi sacrifici a chi ha sempre pagato, scaricandone il costo su ceti medi e popolari, cosi come sugli enti locali, già penalizzati dai tagli indiscriminati ricevuti in questi anni, senza ricevere in cambio alcunché, tantomeno l’autonomia impositiva. Oppure l’allentamento del patto di stabilità, come richiesto con forza dal PD e da tanti sindaci, per gli enti locali virtuosi, affinché si possa far ripartire l’economia e ridare un po’ di ossigeno a imprese e lavoratori. “Il PD ha presentato una manovra alternativa …

Blitz di Bersani aTremonti: «Via dalla manovra art. 8», da unita.it

«A Tremonti voglio dire una cosa: oltre ai 10 punti ecco l’undicesimo. Ma vi rendete conto del disastro che state provocando con l’articolo 8 della manovra?». Così il leader del Pd Bersani ha detto dopo il faccia a faccia a sorpresa con Tremonti avvenuto stamattina al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. Un colloquio di dieci minuti in cui il segretario del Pd ha ribadito: «Quella norma devono toglierla o cambiarla, perchè stanno distruggendo l’unica cosa positiva fatta negli ultimi sei mesi, frutto di un’intesa tra le parti sociali. Devono assolutamente cambiare o togliere l’articolo 8». Per quanto riguarda poi il governo, Bersani non ha dubbi: «La barca è senza timone e non c’è neanche il timoniere. Siamo in una situazione molto seria, la manovra non è più di nessuno». E ha aggiunto: «Io ultimamente ci capisco poco di quello che sta succedendo nel centrodestra e credo che ci capiscano poco anche loro», rincara la dose il numero uno democratico. Comunque Bersani torna ad invitare l’esecutivo a mettersi da parte: «Devono ritrovare la capacità …

La carica dei 100. Manovra, i sindaci lunedì in piazza: «Cambiamola», di Claudia Visani

Oltre cento sindaci dell’Emilia-Romagna saranno lunedì a Milano alla prima manifestazione del Nord contro la manovra. Prime aperture da Roma sui piccoli Comuni e sul Patto di stabilità. Delrio: «Possiamo farcela». Errani, Merola e i sindaci di Modena e Reggio guideranno la protesta. Il 31 assemblea di tutti gli amministratori a Bologna. Il vice presidente Anci: «Momento delicato, ma questa manovra iniqua e recessiva si può cambiare». È un momento decisivo. Se oggi non si vince questa battaglia, domani saremo tutti più poveri a cominciare dai cittadini. Ma cambiare questa manovra iniqua e recessiva è possibile. E la manifestazione di lunedì a Milano sarà una tappa importante per raggiungere l’obiettivo». Il sindaco di Reggio Emilia e vice presidente nazionale dell’Anci con delega alla finanza locale, Graziano Delrio, è fiducioso: «Se riusciamo a farci finalmente ascoltare, non potranno che darci ragione, e allentare tagli e vincoli», dice. Con lui i primi cittadini di Bologna, Virginio Merola, di Modena, Giorgio Pighi e gli oltre 100 che dall’Emilia-Romagna lunedì andranno a manifestare nel capoluogo lombardo. «Sarà una grande …

"La fabbrica di 800 operai che evade tutte le tasse", di Roberto Mania

La Guardia di Finanza ha scoperto 800 dipendenti irregolari e 1,3 miliardi occultati al fisco. Sotto accusa una big del settore conciario. Tutto parte da due tangenti per evitare gli accertamenti. Arzignano, valle del Chiampo, distretto della concia, profondo nord-est, più o meno 25 mila anime, provincia di Vicenza, Italia. L’Italia laboriosa sì, ma che evade, che non vuole pagare le tasse e che fugge. L’Italia delle società fantasma, delle scatole cinesi, dei capitali all’estero. Del lavoro nero. La storia della Mastrotto scoperchiata da un’indagine della Guardia di Finanza è una storia tutta italiana. Del paese dall’evasione monstre da oltre 250 miliardi l’anno, dove chi evade è un furbo e non un mascalzone. E allora niente scontrini, niente fatture, niente dichiarazioni Iva. Niente tasse. Perché a questa Italia lo Stato non piace. Tanto ci sono gli altri che pagano. I fessi. Ma la Mastrotto Group non è un’azienda qualunque. L’un per cento della produzione mondiale di pelle esce dagli stabilimenti vicentini, dove le Fiamme Gialle hanno scoperto 800 (dicasi 800) dipendenti irregolari. La Mastrotto, giro …

Una Festa per mostrare che il Pd è «utilizzabile», di Rudy Francesco Calvo

Pier Luigi Bersani farà oggi una prima capatina alla Festa democratica che si apre a Pesaro, giusto per tagliare il nastro e Per una buona ragione, cioè per presentare il suo libro. L’appuntamento più importante, ovviamente, è previsto in chiusura, con il suo comizio programmato per sabato 10 settembre. In mezzo, oltre settecento iniziative tra dibattiti, interviste, concerti (stasera apre Francesco De Gregori), incontri con autori e personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo. Grande spazio, ovviamente, soprattutto alla politica: arriveranno in piazza del Popolo, nella sala principale della Festa, i principali leader sindacali e degli altri partiti di opposizione. Per la maggioranza, com’è noto, interverrà invece il solo ministro leghista Roberto Maroni. Se lo scorso anno la Festa di Torino arrivava subito dopo la clamorosa rottura tra Berlusconi e Fini, che sembrava poter segnare la fine della legislatura (o quanto meno del governo), la vigilia di Pesaro appare più complicata per il Pd. La situazione politica sembra essersi impantanata, con il governo Berlusconi-Bossi-Scilipoti da una parte e un’alternativa che stenta a …

"Caos tra cattedre scoperte e stipendi sempre più bassi", di Elena Iannone

Come ogni anno arrivano i dati della ricerca di Eurydice sugli stipendi degli insegnanti. Come ogni anno arrivano i dati della ricerca di Eurydice sugli stipendi degli insegnanti europei, e come ogni anno viene confermato che l’Italia, con un divario notevole rispetto ai colleghi delle nazioni limitrofe, è tra i paesi che peggio retribuisce i propri insegnanti. Quest’anno però la ricerca arriva proprio dopo le numerose polemiche sugli abbassamenti di stipendio che subiranno i nuovi lavoratori previsti dal piano di assunzione per il triennio 2011-2013. Un’estate bollente, al di là delle temperature, quella che precede gli inserimenti, con contratto a tempo indeterminato, di oltre 66mila lavoratori fra personale docente e personale Ata previstam nel piano triennale del decreto dello scorso 4 agosto. Si registranom grandi ritardi nell’assegnazione delle cattedre. I rappresentati sindacali, ad esclusione di Flc Cgil, hanno firmato un accordo che consente l’eliminazione del primo scatto di carriera dei nuovi assunti. Questo significa che un precario che firmerà a settembre l’agognato contratto a tempo indeterminato dovrà attendere la bellezza di 8 anni prima di …

"La campanella è muta. Tra decreto Gelmini e nuove Finanziarie in arrivo l'ennesima mazzata per l' istruzione pubblica italiana", di Donatella Coccoli

I tagli agli enti locali si riflettono su mense, trasporti. Ed è emergenza per la sicurezza degli edifici: non ci sono soldi per la manutenzione. Come dentro un cappio che si stringe sempre di più, la scuola pubblica italiana si dibatte per poter sopravvivere. Tremonti ha detto che la seconda manovra non prevede tagli all’istruzione? Balle. La mannaia sulle risorse destinate alla scuola, c’è, eccome. E si vedrà da subito, appena partirà il nuovo anno scolastico. «Intanto la prima manovra e anche questa seconda afferma Mimmo Pantaleo segretario generale Flc Cgil colpisce, e pesantemente, il sistema d’istruzione del nostro Paese. La prima prevede tagli di spese per i prossimi anni per 6 miliardi. Questi si aggiungono ai tagli del decreto 133/2008 della Gelmini che prevedono 140mila insegnanti in meno, e che colpiscono anche l’università e il sistema della ricerca. Insomma, siamo alla canna del gas. La seconda manovra poi è devastante». «Dopo il blocco dei contratti sino al 2014, dopo la cancellazione degli scatti di anzianità nella scuola continua Pantaleo adesso si aggiungono i due …