"Colpire l'evasione", di Carlo Castellano
Non sono un esperto in materia tributaria, né di finanza pubblica. Faccio l´imprenditore di un´azienda italiana, in un settore high-tech, presente sui più importanti mercati mondiali che coprono gran parte della nostra attività. E´ quindi per noi normale conoscere le condizioni in cui operiamo. E confrontando le realtà delle diverse economie, balza evidente che il nodo più macroscopico di differenza tra noi e gli altri risieda nella piaga endemica dell´evasione fiscale. Sono rimasto quindi “sorpreso” per non dire “sconcertato” nel leggere che, sia nella manovra correttiva di luglio, sia nel decreto legge di metà agosto, il gettito previsto dall´evasione fiscale avrà un ruolo marginale. In particolare il decreto, ora in discussione in Parlamento, individua nel triennio un possibile prelievo aggiuntivo di neanche un miliardo di euro dalla lotta all´evasione, a fronte di un gettito stimato per l´intera manovra di 45 miliardi. Viene ripetutamente detto che “l´evasione è una battaglia persa in partenza” e che da decenni si cerca di abbattere il fenomeno ma con modesti risultati e che, comunque, il governo doveva assumere provvedimenti con …