"Il ceto medio che paga davvero", di Carlo Galli
La manovra economica non testimonia solo della riluttanza con cui il governo ha ammesso la crisi, né solo della cessione di sovranità, verso istanze esterne, che questo ritardo ha determinato. L´articolazione della manovra, che colpisce soprattutto il reddito fisso, contiene in sé anche un significato simbolico e politico. Ben chiaro a Berlusconi e ai giornali di destra, che piangono sul ceto medio tartassato anche da una imposta aggiuntiva per chi guadagna oltre i 90.000 euro l´anno (il reddito fisso di livello basso a loro non interessa). Si tratta in realtà di lacrime fuori posto, propagandistiche e vittimistiche, che distolgono l´attenzione dai veri soggetti colpiti (appunto, l´intero lavoro dipendente in quanto tale). Infatti, non tutto il ceto medio è tartassato: quel tetto è superato da ben poche persone fisiche, per nove decimi dipendenti pubblici e dirigenti aziendali. Il mondo delle professioni – molto vicino alla destra – è assente. Anche alla luce del dettagliato articolo di Maurizio Ricci di ieri, ciò significa, concretamente, che il nostro sistema fiscale non funziona e che è inattendibile, perché la …