"Il Pd: prelievo sui capitali «scudati» e crescita", di Raffaella Calandra
Prima le critiche, poi le controproposte. Con una preoccupazione sullo sfondo, affidata ai microfoni di Radio 24: «Temo la reazione dei mercati». Per il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, «la struttura della manovra non è cambiata molto rispetto a quella già ritenuta non adeguata. E non vorrei – riflette – che questo apparisse come un elemento di debolezza della nostra risposta». Alle decisioni del Governo, giudicate «inadeguate, poco credibili e depressive», il Partito Democratico contrappone il proprio «progetto responsabile e alternativo», rilanciato su Twitter dallo stesso segretario. Sette punti, per «un’ Italia che possa riprendere il suo cammino di crescita», scrive nel documento il principale partito d’opposizione. In testa alle proposte, «il prelievo straordinario una tantum sull’ammontare dei capitali esportati illegalmente e scudati, 15 miliardi di euro» e «misure contro l’evasione fiscale», come «tracciabilità dei pagamenti superiori a mille euro e 300; elenco clienti-fornitori; descrizione del patrimonio nella dichiarazione dei redditi». Nella sua contromanovra, il Pd inserisce anche «l’imposta ordinaria sui valori immobiliari di mercato», «dismissioni di immobili pubblici» per 25 miliardi, liberalizzazioni, «politiche …