Le obiezioni del Pd “laburista”, di Rudy Francesco Calvo
Anche i Democratici dicono no a interventi da parte della Bce giudicati troppo liberali. I contenuti della lettera inviata al governo italiano da Mario Draghi e Jean-Claude Trichet non possono certo essere definiti originali. Anzi, in casa Pd qualcuno leggendoli avrà avuto la sensazione di un deja vu. «Riduzione al 50 per cento delle società e degli enti partecipati dallo stato centrale e dal sistema delle autonomie – Non è possibile garantire stabilità ai singoli posti di lavoro, ma si può garantire continuità all’occupazione delle persone […] Ci vogliono politiche attive sul mercato del lavoro, che forniscano tutele del reddito in caso di disoccupazione e un sistema efficiente di servizi, di formazione e di occasioni per il reimpiego. Questo è il senso della migliore flexicurity europea – Riforma del modello di politica retributiva nelle pubbliche amministrazioni […]. Rimpiazzo parziale e selettivo del turnover […]. Abolizione dello spoils system e graduale superamento degli automatismi retributivi e di carriera – La lotta alla precarietà è indispensabile per dare prospettive di vita dignitosa ai giovani. Si devono estendere …