"la polmonite americana e gli zombi italiani", di Eugenio Scalfari
LE TEMPESTE non vengono mai sole, ma una ne porta appresso un´altra. Si pensava che nella giornata finanziaria di domani il sole si sarebbe aperto un varco tra le nuvole nere dei giorni scorsi e che i mercati avrebbero respirato. Ma probabilmente non sarà così: l´agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il debito americano. Non era mai avvenuto e gli operatori si aspettano il peggio in tutto il mondo a cominciare dal governo cinese che ha chiesto ad Obama con toni ultimativi di prendere drastiche decisioni per ridurre il disavanzo federale americano. Non si era mai visto prima d´ora che uno Stato estero desse ordini alla Casa Bianca. Semmai accadeva il contrario. C´è di che aspettare col fiato sospeso che cosa accadrà domani nelle Borse asiatiche, in quelle europee e soprattutto a New York quando alle nove del mattino (le tre del pomeriggio per noi) si apriranno le contrattazioni a Wall Street. A quell´ora Piazza degli Affari a Milano sarà già da sei ore sull´Ottovolante. Forse ci sarebbe stata in tutti i casi …